102 A. D. SERTILLANGES dottrine ostili al pensiero cattolico, e del resto affatto estranee al pensiero di Bergson. Bergson non è panteista: l'ha sempre dichiarato e il suo Dio è molto ben distinto dall'universo ove la sua bontà si manifesta. Non è emanatista, perchè il suo Dio è un agente libero e l'universo è il risultato d'una « generosità che si dona ». Quanto alla demiurgia, essa è ben lungi dal suo pensiero; egli infatti non presuppone alla causalità divina nè materia, nè caos, nè leggi, nè una qualunque condizione che ne potrebbe limitare il carattere totale. Ora, una volta scartate - il che faremo subito - le false interpretazioni di questa formula, è questo, e questo soltanto, la creazione ex 11ihi/o. Poco prima che morisse, avevo trattato quest'argomento con lo stesso Bergson e m'aveva risposto: « In realtà, tra la vostra dottrina e la mia, non c'è che una differenza di vocabolario e di metodo». Al suo metodo ci teneva molto, ed è naturale. Ci teneva pure al vocabolario, perchè diceva: esso indica le articolazioni del reale. Questo pc:rò non gl'impediva, all'occorrenza, di discernere e sottoline::re l'essenza delle cose. Ed ora eccomi a trattare la questione vera e propria. Se prendiamo alla lettera l'espressione: la ·creazione ex 11ihilo, dovremmo intendere - poichè la preposizione ex indica un punto di partenza - che il mondo è stato preceduto dal nulla e gli è succeduto per opera della potenza divina. Oppure, se si tratta d'un punto di partenza, non nel tempo, ma nell'ordine delle dipendenze, vorrebbe dire, checchè ne sia della durata del mondo e fosse anche infinita, che, senza Dio e razione di Dio, ci sarebbe il nulla; ma che per opera di Dio il nuìl~ si pr1pola e così il mondo esiste. Questa è la distinzione che Enrico Bergson ha voluto ~egnalare quando ha scritto che abitualmente il nulla ~ considerato com,· anteriore o meglio sottostante all'essere stesso. Ora dobbiamo ben riconoscere che il cristiano ignorante intende l:.i creazione proprio nel peggior senso dell'espressione ex nihilo; l'ignorante ed anche la maggior parte dei cristiani colti, seguìti da più d'un teologo, sebbene per questi ultimi ci siano diversi correttivi, capaci di attenuare lo scandalo filosofico preso di mira da Bcrgson. Se chiedete a un ragazzo che impara il catechismo - e molti cristiani non vanno oltre questo primo stadio di cultura religiosa - come intende la creazione d~l mondo per opera di Dio, vi risponderà: In principio non vi era nulla, tranne Dio. Ma Dio decise di creare il mondo; lo creò con la sua opera ed è così che il mondo esiste. « In principio non c'era nulla»: ecco la «reificazione» dei nulla denunziata dal nostro insigne collega. Che cos'è il momento in cui non
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