Quaderni di Roma - anno I - n. 1 - gennaio 1947

NOTE Ili CRONAC,\ J;;i riti oricnt:ili (in ispecie dei Ruteni) con Roma e abbattere b Chiesa cattolica Ji rito latino in tutti i territori annessi all'URSS o soggetti direttamente al suo influsso. A parte il Metropolita so\"ietofilo della Chiesa ortodossa lituana cd alcuni gruppi isolati in Polonia, in Occidente, in America, in Cina. rimasti sempre fedeli a Mosca. i u ritorni» all'Unibnc moscovita incominciarono e si susseguirono in questi ultimi anni (i Metropoliti Serafino di Bulgaria e Melezio di ~lanciuria. alcuni gruppi in Jugoslavia, Germania, Cccoslol'acchia, la Chiesa estone di Tallinn), culminando con la spettacolosa riconciliazione di Parigi (agosto 1945) che riunì a Mosca i due principali gruppi di emigrati russi, quello francese dell'Esarca Eulogio e quello cosiddetto di Karlovtsi dell'Esarc, Serafino: se si pensa che a questi due gruppi, al primo sc-prarutto, appartiene il fiore degli intdlcttuali russi, si comprende la portata dell'avvenimento. li Patriarca di Mosr.a, .\lcssio. a,·e'"a appositamente in\"iato il Metropolita Nicola di Kritisty. che celebrò la gradc liturgia di riconciliazione nella Chiesa russa di Via Daru, a\'endo come concelebranti Eulogio e Serafino. Vero è che la Chiesa di Karlovtsi, che rappresentava l'ala destra degli emigrati. non fu tutta solidale: un gruppo scismatico, governato da un altro Serafino (Lade. tedesco) si è stabilita nel Wiirtembcrg, sotto la protezione delle autorità americane: e dopo la morte di Eulogio, nell'agosto scorso, anche una parte dei Karlm·iciani riconciliati tende a staccarsi nuo\"amcnte dalla obbedienza di t>losca (cfr. per maggiori porticolari La Liberté di Fribourg, 25 sett. 1946, p. 2; articolo di buona informazione). I vari gruppi dissidenti degli ortodossi russi. riuniti in Conferenza a Monaco di Baviera nella prima\"cra scorsa, hanno denunciato la mancanza di libcrtù religiosa in Russia e l'a.sservimento del P:ttriarcato di ~fosca al Go\"erno so\"ietico. La Chiesa dissidente ucraina, per parte sua, non ha mancato di protestare, in un conn:gno dclb Gerarchia profuga in Germania, anche per la persecuzione che attualmente subiscono i cattolici ucraini <li rito orientale, soggetti ad una forte pressione per farli passare alla confessione mosco\'ita. "È noto, infatti, che si è costituito a Leopoli un Comitato, presieduto da Kostelnyk, prete apostata (la Gerarchia cattolica è imprigionata od esule), per il passaggio dei Rutcni cattolici all'unità moscovita e la separazione dalla Chiesa «fascista" di Roma: si tratta di 3 milioni di Uniati, a cui si aggiungono altri 6oo.ooo della Rutenia Subcarpatica: 500 preti sottoscrittori di una protesta sono stati imprigionati, alcuni di essi sono morti u improvvisamente)) (cfr. L'Europe Libre di Parigi, 5 aprile 1946). Non meno ricco di interesse è l'esame della tattica del Patriarcato di Mosca, sotto l'alta protezione di Stalin, per emulare l'influenza del Fanar di Bisanzio sugli Ortodossi greci. Il fatto più significati\'O è il viaggio del Patriarca Alessio nei 1945 in Asia Minore: in Palestina egli visita ufficialmente i Luoghi Santi e riprende solennemente possesso, a nome della Chiesa Russa, di tutti i santuari, monasteri, con\'cnti, scuole ccc., già appartenenti alle società russe di Terra Santa. li Patriarca prosegue il suo '"iaggio in Egitto, do,·e la Legazione dell'URSS gli fa prep:trare un:1 solenne arc.oglienza e la ospitalità nella residenza degli Emiri Lutfollah, rappresentanti della ortodossia siriana; ad Alessandria il Patriarca si mette in contatto con i rappresentanti delle comunità elleniche e con il mondo religioso arabo: i"i rice,·c, tra gli altri, il Principe ereditario Paolo <li Grecia e la consorte. li Patriarca, infine, protesta contro la situazione in cui si tro\'a il Patriarca di Costantinopoli, che egli definisce 1c prigionia)). « Queste parole - così commenta h Correspo11da11ce d'Oritnr - costituiscono una ri\"endicazione russa particolarmente diretta contro la Turchia. Qualunque sia l'attitudine di deferenza esteriore assunta dal Patriarca <li Mosca verso il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli. non vi i, dubbio che la Chiesa di Russia di\'~rrebbc la prima delle Chiese dell'ortodossia se es,a, in un prossimo a,Tcnire.

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