Quaderni di Roma - anno I - n. 1 - gennaio 1947

68 Ai\HNTORE FANFA 11 limitata (Comune, Regione) tutta l'autonomia che le spetta e eh~ giovi alla intera compagine per il conseguimento del bene comune. Nel campo internazionale non può non essere attesa una collabor.izione strettissima ed efficace fra tutti i Paesi, sia sul terreno politico, sia su gucllo economico, sia infine su quello culturale e sociale. 9. L'aiuto della scienza. - Le scienze giuridiche, economiche, politiche non sono più allo stadio positivistico in cui giunsero nell'Ottocento. Le nuove posizioni raggiunte consentono, sia pure con qualche contrasto degli spiriti meno progrediti, di ritenere che le aspirazioni popolari ad un ordine razionalmente immaginato e decisamente voluto, possono essere soddisfatte, senza timore di tendere ad una mèta irraggiungibile. Le ultime posizioni degli economisti fanno intendere cl,e si afferma sempre più la convinzione che l'ordine istintivo non è razionale e che invece un ordine razionale può essere costruito grazie a nuove tecniche, sia pure vincendo notevoli resistenze e tenendo conto di limiti naturali talvolta invalicabili. Le scienze giuridiche e politiche hanno ritrovato nuove tecniche che nel carripo del diritto e dell'arte politica consentono di realizzare ordinamenti ai quali l'uomo spontaneamente non tende, ma dei quali non può fare a meno, pena la rinunzia al benessere ed alla libertà. Le· scienze filosofi.che, riordinando i frutti di una bimillenaria speculazione ed abbandonando deviazioni in contrasto con la filosofia perenne, riescono a determin'are i fini dell'ordine sociale razionalmente ed in accordo sia con i fini suggeriti all'uomo dalla Rivelazione, sia con le aspirazioni delle masse contemporanee. Così non solo vengono meno certi pretesti scientifici d'altri tempi circa la impossibile correzione dell'ordine sociale istintivo, ma sopravvengonc;, nuovi incoraggiamenti della speculazione a tentare la riduzione dell'ordine istif\tivo ad un ordine veramente umano, e d'altra parte nuovi procedimenti tecnici fanno apparire possibile - quindi tentabile - detta riduzione. In conclusione, mille voci da tutti i campi dello scibile umano dànno alla riforma sociale quell'incitamento da cui può auspicarsi la nascita della Democrazia integrale. ro. Le aspirazioni dei popoli. - Una indagine approfondita delle più diffuse e radicate aspirazioni delle masse contemporanee porta a concludere che l'uomo d'oggi ritiene ferita la sua dignità e conçulcati i suoi diritti da una società la quale contemporaneamente: 1) non garantisca l'agevole e completo sviluppo fisiologico ad ogni consociato; 2) non ga•

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