Quaderni di Roma - anno I - n. 1 - gennaio 1947

CRISTIANESIMO E BUON GOVERNO r. / principi cristiani. - I differenti giudizi, che uomini legati o meno dalla fede in Cristo possono avere dato o dare dell'opera di Lui, non impediscono di arrivare alla comune constatazione che la predicazione cristiana è all'origine di una vasta rivoluzione. Oggi soltanto si è in grado di constatare che si tratta dell'inizio di una grande rivoluzione in senso integralmente democratico. Anzi si può continuare affermando che all'infuori e prescindendo dalla rivelazione cristiana il mondo non avrebbe mai potuto arrivare alla odierna vigilia di rivoluzione democratica. Il Governo del popolo per la totale espansione della personaiità di 0gni membro del popolo non poteva essere concepito integralmente prima del messaggio evangelico. Ed oggi noi non lo potremmo concepire se da 2000 anni il messaggio evangelico non fosse stato lanciato e per 2000 anni di faticose esegesi gli uomini non fossero arrivati ad intenderne la straordinaria importanza ai fini di una struttura anche formalmente democratica della società. Quando si dice che il messaggio evangelico è il lievito del rinnovamento universale in senso democratico non si afferma che nel messaggio evangelico si contengono i canoni della metodologia democratica o addirittura la costituzione tipo dello Stato democratico. Niente di tutto questo è ritrovabile nel Vangelo ed è bene che così sia, perchè soltanto per questo il Vangelo può superare tutte le contingenze di tempo e di spazio cd apparire a noi, come ai nostri antenati, come ai nostri lontanissimi posteri, un documento vivo e fresco quanto lo era il giorno stesso della sua prima predicazione. Si può dire che il Messaggio evangelico è la carta fondamentale della rivoluzione democratica in quanto contiene le prime, e fin qui insuperate e ormai insuperabili, affermazioni sulla vocazione straordinariamente grande della persona umana. L'uomo fu messo al centro del creato; e in quanto capace di prestare ossequio à Dio lo si mise al centro delle stesse preoccupazioni divine. Mai prima all'uomo si era rivelato che Dio stesso per salvarlo e per guidarlo sarebbe sceso ad incarnarsi ed a immolarsi.

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