Quaderni di Roma - anno I - n. 1 - gennaio 1947

ESSENZA E CARATTERI DI UN'ANTICA DEMOCRAZIA Mentre il movimento democratico si svolge in tutto il mondo civile con un impeto e un successo che non hanno confronto nella storia, •>iova . b esaminare attentamente i caratteri e l'opera di quei regimi democratici che hanno preceduto i moderni, nati questi dopo la guerra d'indipendenza delle colonie inglesi d'America e dopo la rivoluzione francese e fondati in gran parte sui principi che quei coloni e i rivoluzionari francesi affermarono. Infatti la storia delle democrazie antiche è nella sua dramm:•- ticità così ricca di esperienze da fornire ammaestramenti non trascurabili a quanti si propongono d'indirizzare i popoli moderni per la via luminosa, ma anche pcrigliosa, della libertà democratica. Meno istruttive sono in tale rispetto le repubbliche medioevali sia per certe loro limitazioni dipendenti soprattutto da fattori politici esterni ad esse, su cui non è t1ui il caso d'insistere, sia perchè il Comune democratico dell'evo medio fu sempre ben lontano dall'assumere tutte quelle funzioni che lo Stato classico, democratico, oligarchico e monarchico, avocava a sè o quelle anche più ampie che assume o pretende di /ISSumere lo Stato moderno. Ma ad usufruire delle esperienze antiche s'incontrano due ostacoli gravi, l'uno inerente all'argomento stesso, cioè la limitatezza della vita di queste democrazie nel tempo e nello spazio, l'altro dipendente dalla scarsità delle notizie che intorno ad esse, pel naufragio di tanta parte della letteratura e particolarmente della letteratura storica antica, ci sono pervenute. E prima la limitatezza nel tempo e nello spazio. D'una democrazia romana si parla, è vero, da antichi e da moderni. Ma il regime costituzionale romano in quei secoli dell'età repubblicana per cui ne abbiamo adeguata conoscenza, cioè dal III sec. a. C. in poi, è di fatto una oligarchia. Che se pure il potere legislativo risiede nominalmente nelle assemblee o comizi del popolo, i comizi stessi sono peraltro costituiti in modo che la classe abbiente vi ha, quando si tratta dei comizi centuriati, il sicuro predominio e, quando si tratta dei comizt tributi, la difficoltà del racco"licrvisi l'intero popolo in possesso della cittadinanza è tale che essi sono 0 quasi sempre nelle mani della plebaglia urbana e non è perciò troppo difficile ai più abbienti di conquistarvi con mezzi legali o illegali

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