Quaderni di Roma - anno I - n. 1 - gennaio 1947

LA FINE DEL MACHIAVELLISMO 31 ficata al solo scopo del successo ? Questa è la prova e lo scandalo della coscienza contemporanea. Allo stesso modo sarebbe strano che il machiavellismo timido e limitato non fosse vinto e soggiogato da quello cinico e sfrenato che non si lascia arrestare da niente. Se c'è una risposta alla domanda mortale che ci è posta dalla sfinge della storia, essa non può consistere che in un totale riorientamento di un pensiero politico già secolare. Intanto, i popoli che rifiutano di lasciarsi asservire dal machiavellismo assoluto potranno arrestare i suoi trionfi e rovesciare i suoi portabandiere solo esponendo e sacrificando in questa lotta il loro sangue, le loro ricchezze, i loro più cari tesori di civiltà pacifica, e rivolgendo contro questo machiavellismo le sue stesse armi materiaìi, la sua tecnica materiale e i suoi giganteschi mezzi di distruzione. Ma saranno obbligati, per venirne a capo e per sopravvivere essi stessi, ad adottare non soltanto le sue armi materiali, ma anche il suo spirito e la sua filosofia ? • Cederanno alla tentazione di perdere per amore della vita la ragione stessa dell'esistenza e del vivere ? J ACQUES MARITA IN (continua)

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