Quaderni di Roma - anno I - n. 1 - gennaio 1947

12 NELLO VIAN traccia. Lo spirito bizzarro di Decio Cortesi raccontava, senza sapere più egli stesso se si trattasse di realtà o di quasi simbolica leggenda, che il Salvadori incontrasse un giorno ad Albano, sul ponte dell'Ariccia, il d'Annunzio in compagnia di una donna (vi andò effettivamente più volte, con «Ippolita», tra 1'87 e 1'89) e che all'invito di cenare con essi rispondesse risolutamente: No, Gabriele ! li Salvadori stesso, interrogato sul fatto, non avrebbe saputo confermare nè escludere. Più storico e significativo, pcrchè rispondente a una maniera di spirituale avvicinamento cara al Salvadori, è l'invito fatto al d'Annunzio, sul principio del '92, di visitare il ricovero notturno aperto dalla privata carità di alcuni giovani amici, in via delle Marmorelle, a fanciulli vagabondi. Andò l'lmaginifico, ma non altro pare abbia notato in quell'asilo della misericordia cristiana che un lungo pavimento nero di asfalto, rimasto impresso nel suo occhio attentissimo ad ogni sensazione P0 J_ Parecchi anni più farcii, al tempo della Nave (1907), come narrò il Tenncroni ad Antonio Muiioz, un incontro tra i due, ideato da un amico comune, fallì per la teatrale pretesa del d'Annunzio di dare l'appuntamento all'antico compagno tra i pini del Gianicolo<"> (ricordava forse la scena lontana di Vespere jam facto del poeta ,, bizantino >J ?). Non più, per guanto si conosce, i due si ricercarono o ritrovarono, allontanat.i come furono dalla diversità di vita e dalle circostanze. I più importanti documenti che seguono, testimonianze nuove e bellissime della mente e del cuore di Giulio Salvadori, sono epistolari, e di una sola delle due parti<">. Già si conosceva che la lirica finale del libro Laus vitae, « Saluto al Maestro », aveva provocato la dolorosa commoZIOne dello scrittore cristiano, ma restava malamente nota nel testo la lettera con cui l'aveva espressa. Quella cruda contrapposizione tra la Vergine Madre dei Dolori e la dea del piacere sensuale (« E quella sua Vergine Madre, - vestita di cupa doglianza - solcato di lacrime il volto, - trafitto il cuore da spade - immote con !'else deserte, - si dissolverà come nube - innanzi alla Dea ritornante - dal Aorido mare onde nacque .,.- pura come il fiore salino i,) non poteva lasciarlo in silenzio, perchè gli parve, come era, un funesto ritorno di una falsa concezione della vita. Egli, che pur due anni prima aveva mandato amichevolmente al (w) Tntimonianz:t di Antonio Noccmc. Prn,tul:i:t.ionc ,gt·ncralc dei Frati Minori. (i 1 ) A. Mn.:oz, Figure ronuwe. Rom:1. St:1dcrini, p. 178. (zi) Le tn; lcw.:rc inedite di Giulio Salvadori chc pili :!\':'Inti si pubblic:rno sono cons(·r\',Hc ndl'!\rchivio del Vittoriale degli ltali:rni. Gardonc Rivicr:i: e ~i pubWicano da copie procur:lle clalla cortesia dell'arch. G. C. Maroni, dd prof. G. Puccindli e della prof.ssa F. Fr:iuin.

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