possibile accertare se i tratti rilevati nei dipendenti da eroina fossero preesistenti o ne fossero i l risultato» portano Craig a raccomandare studi longitudinali che possano rispondere alla domanda [10a, pag. 620] . Altrove afferma che «c'è un disperato bisogno di studi longitudinali che riguardino i cambiamenti della personalità nel tempo» [10c, pag. 245] . Anche se Craig non abbandona l 'a priori psicologico, io considero la rilevante mancanza di prove a favore di una spiegazione psicologica della dipendenza da eroina la parte essenziale dei suoi risultati. Stanley Einstein ha invece così formulato i suoi dubbi sull'a priori psicologico: «Quali sono le implicazioni di rapportarsi a una persona viva e dinamica — un consumatore di droga — partendo dalla prospettiva teoretica dello stereotipo di un sistema •chiuso?». Inoltre, aggiunge che i l consumatore di droga è visto come qualcuno di «significativamente diverso da noi e dagli altri, inserito negativamente nel nostro spazio vitale» e definisce questo punto di vista disumanizzazione teorica del consumatore di droga [13] . Queste parole potrebbero essere interpretate come una critica simultanea dell'a priori psicologico e delle convenzioni sociali che gli stanno alle spalle. Ma l'argomento non viene sviluppato in questo senso. Determinanti sociali del comportamento del tossicodipendente Aquesto punto si presenta un problema. Se si concorda, con Zinberg e Craig e si accetta che un giudizio su un qualche contenuto patologico nell'individuo tossicodipendente è estremamente infondato, come spiegare i modi di comportamento che si incontrano tanto spesso nei dipendenti da eroina? E se si ha ragione di ritenere che la sorprendente uniformità di modi con cui i l junkie si presenta non deveesseremessa in relazione a una serie di tratti definiti della personalità, sarà necessario, nella ricerca d i spiegazioni, abbandonare completamente i l regno della psicologia? Per affrontare questa questione vorrei tornare a Zinberg e introdurre inoltre alcune nozioni di criminologia di Leuw. La risposta di Zinberg al problema che lui stesso ha contribuito acreare è formulata in termini psicoanalitici e sociologici. La sua opinione è che la situazione sociale in cui i l consumatore di eroina viene a trovarsi dopo un certo periodo di uso regolare della droga crea una condizione da lui definita di stimolo-deprivazione. Acausa della severa disapprovazione, e in molti casi del rifiuto da parte dei genitori, dei parenti e degli antichi contatti sociali, i l diBiblioteca Gino Bianco
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