Processo Valpreda - n. 15 - 18 marzo 1972

L. 30 · Il "ballerinoanarchico" ·: Valpreda,il "capitalista guerrigliero"Feltrinelli sonole vittimedi una congiurache mira a colpirepiù in là, mira classe a colpireuna di fa uominie donneche pauraperchénon ha altro voltoe altro nomeche quellodella rivolta,dellavolontà . . di emanc1paz1one, d lla . giustiziacollettiva. Sarà questaclasse a fare vendetta, e ili tempos'avvicina. . v 1no 1ar e , , . .,. ,;,..,, .. . "«" \, ~ 18 MARZO 1972 N. 15 , ■ Hanno giocato con Feltrinelli come il gatto col topo. L'hanno fatto morire nel modo più sporco, dopo aver preparato da lontano questo destino. La polizia lo ha seguito passo dietro passo, non perché ne temesse le iniziative, ma per usare al momento giusto di quest'uomo comodo, miliardario degenere, tirato maglia dietro maglia dentro la rete della strage di stato. I personaggi che hanno messo in moto questo meccanismo sono i protagonisti della congiura di stato. sono gli stessi personaggi che oggi tornano a tirare le fila della morte di Feltrinelli. Sono il giudice Amati, i poliziotti Allegra e Calabresi. Una promozione per l'omicidio di Pinelli, un'altra, forse, per Feltrinelli. Non era un 'attività editoriale che volevano colpire, e nemmeno le ambizioni guevariste di Feltrinelli, ma molto di più. I fili della strage di stato si riannodano, la sinistra rivoluzionaria è di nuovo sotto accusa, la disfatta della congiura nel processo Valpreda viene rovesciata elettoralmente nel tentativo di ricongiungere anarchici e nazisti nell'inchiesta sulle bombe - quelle carte di identità di Treviso, guarda caso! - ma non basta: si cerca già di attaccare e mettere fuori legge, una volta trovato il « finanziatore », le avanguardie rivoluzionarie organizzate. Anche qui, quale coincidenza tra i fiumi d'inchiostro degli editorialisti borghesi, che il giorno prima chiedevano di « identificare i finanziatori delle violenze rosse », e questo miliardario morto, a disposizione delle autorità. Lo hanno seguito passo dietro passo. Si illu• deva, Feltrinelli, di essere un clandestino, ma la sua era una clandestinità vigilata. Dall'esterno come dall'interno delle persone con cui teneva rapporti politici organizzati. I fatti di Genova, la « rapina al di sopra di ogni sospetto » che subito avevamo denunciato come il risultato di una provocazione poliziesca, le collusioni talmente clamorose da diventare incredibili nel caso Gadolla, provavano già a sufficienza come il 22 marzo non fosse l'unico strumento della congiura gestita dalla polizia e dai fascisti. Erano questi raggruppamenti isolati, incapaci di collegare giustamente la questione della violenza rivoluzionaria allo sviluppo della lotta di classe, ad aprire il varco alle più infami provoca• zioni. C'è una regia dietro quest'ultima morte che sembra sapiente ed è destinata a crollare come un castello di carte: dall'incriminazione di Feltrinelli per la testimonianza - poi riconosciuta vera - in favore dei Corradini; all'uso delle farneticazioni - fino a che punto innocenti? - del fascista fratello della Melega perché di Feltrinelli si riparlasse a proposito della strage di stato; alla incredibile trovata della pi• stola da Feltrinelli generosamente prestata, con tanto di autografo, per far fuori il boia boliviano Ouintanilla; fino a questa spedizione dinamitarda alla quale Giangiacomo Feltrinelli è arrivato puntuale. Sembra una regia sapiente, ma non è che lo sforzo, infame ma stupido, di tamponare una falla aprendone una più grossa. E quanto più allarga la sua rete criminale, tanto più il potere vi resterà invischiato, fino a non poter più uscirne. li « ballerino anarchico » Valpreda, il « capitalista guerrigliero » Feltrinelli sono le vittime di una congiura che mira a colpire più in là, mira a colpire una classe di uomini e donne che fa paura perché non ha altro volto e altro nome che quello della rivolta, della volontà di emancipazione, della giustizia collettiva. Sarà questa classe a fare vendetta, e il tempo s'avvicina. Negli intrighi, negli assassinii, nelle provocazioni, la borghesia può giocare le sue vittime come il gatto col topo. Ma nella lotta di massa, di fronte all'esercito proletario e alla sua avanguardia, la prepotenza assassina della borghesia appare per quello che è: l'agitarsi del topo di fogna. Gli assassininon impunem·entea parleranno nomedelleloro vittime Su Giangiacomo Feltrinelli, sui fili della provocazione che hanno portato alla sua morte, tutta la verità sarà ricostruita, pezzo per pezzo, con la stessa pazienza e la stessa forza che hanno inchiodato al banco degli accusati gli autori della macchinazione partita dalle bombe di Milano. Ma c'è già una cosa chiara, che deve prevalere su ogni altra. Il tentativo, più o meno spudorato, di rimettere in discussione ciò che a tutti è chiaro, di riaprire la stradél ;illa tnP.n1ogna ciPgli anarchici C'OIpevoli, di Valpreda terrorista, degli opposti estremismi che si danno la mano . E' lo stato borghese che cerca di ripulirsi la faccia, e di risucchiare i voti e la fiducia atterrita di cui ha bisogno. La controinchiesta, è importante, e ad essa dedicheremo le nostre forze. Ma decisiva è la permanenza della mobilitazione di massa. Gli assassini non parleranno impunemente a nome delle loro vittime. La lotta contro la strage di stato è più the mai aperta, '

18 MAR-ZO 1972 luigi Calabresi Vigilandoreprimere MTL/\NO Ore 16,.~0: riunione di sei sostituti proc11r:itori ncll'ulfìcio del cdlonm:llo dei carabinieri Pctrini. Ore I ì: i maoistrati llartono sulle Giulie dei c·Jrnbini,·ri <! in ,terco, mentre pattuglie b]oçrnno e contro!lano le strade che da Milano portano in p:·ovinda e nelle altre regioni. L'inchiesta, hanno detto, deve assumere « ampio respiro »: decine di perquisizioni di sedi politiche e abitazioni privale a Bologna, Roma, Gc1,ovn, Chiasso, Casule e Alessandria, alcune sono httc di1-cttamcnte dagli agenti del servizio segreto. Solo a Roma, le perquisizioni sono 150: nelle sedi di Lotta Con.tinua, Potere Operaio, /\van- 1 guardia Operaia, e nelle case dei comp,tgni. Son:) 1wrquisizioni accuratissime, fatte non con la ,furia poliziesca di altre volte, ma con tutti i crismi cklla legalità. Magistratura, questure e servizi segreti st{lnp:, focendo insieme un ottimo lavoro. Nella « torbida atmosfera del paese», che fo stanwa descrive W1to bene, portano )n sicurezza, la garanzia elellorale deJlo stato di polizia. Dttè _·giWni ··'d:i:.lortiteal 1 è 'càricer1 ·d:Nì oto·· Due \ilornl t!i Tot\~ cJei;deténuti ifef càrcere di Noro: "domenic•a 'é lunedì· si .sono rlffùtati di rientrare_ helle celle ·dopo l'ora dell'aria .. ' , Hanno •chiesto: ab()l.izione dell'isolamento di Qi~-~~:o,I;Ìb~ih ',ili- c\rcolare_ e d( rìunir~i dentro_ il •clrc·~re, e ct'i pQ't,tàre le. loro d'onne. in ·cella; ·la rlfòril'la càrc•ér'àri'a. . ' Il primo giorno· a parlare· c·on· 1·oro·ci è ah dato il V. procuratore della repubblic·a, ,ddttor Favi. Ha fornito assicuraz,io~i-. lf secqndo,ci è andato il prot\\"ratòr'e capo, dòttòr Casho, In compagnia del c'o- . ' . ' ... ' ' Scherzi , deUa geografia NAPOLI Continuando il suo giro per l'ordine elettorale, Rumor ha radunato' i. prefetti meridionali. I quali hanno riferite: « Ne é risultato - scrive « Il Mattino " - un quadro che enfro certi limiti può definirsi addirittura confortante, specialmente se rapportato ai tragici eventi che si so~o verificati in questi ultimi tempi in altre città d'Italia"· Votate DC, insomma, paéìfici e soddisfatti cittadini meridionali. . Rumor ha fatto in tempo anche a visitare un paio di caserme di polizia, un tribunale, e, per, colmo di dolcezza, un educandato femminile. La • paura ·-de11e mas·se Il quotidiano di ·Agnelli, la Stampa, pubblica in 1' pa(liria giov'e'di un'intervista con i segretari UIL e CISL, Ifori'venuto e Camiti. Càrniti un po' di tempo fa passava per un .« duro ,, nel suo "sindacato. Ecco u'na perla. fra le tani~ pronunciate da questo « rappreserltarife 'delle masse ", a proposito degli scontti di Milano. . · : · « Mi sono trovato· anch'io in mezzo a scontri. la ma.ss.a fa paura. Arnmeùo che la polfzi_apossa perdere la (èsta. l'avrei persa anch'io"·. Una 'testa ·così, meglio· perderla che trovarla. A proposito: DÒpo gli scontri di Milnno i sindacati hanno dièhiarato, uno sciopel"o ·dei ·pbllgraflci mandante ,'dei c'araliinieri di ·Sir~·cusa c'ol'òriri'ello Aleci. Il pro'curatore capo ha ·detto -cf1e avrebbe vagliato te richieste e 'ha fornito assicuraziolli. Il giorno dopo i nove detenuti più atlivi, che hanòo or,ganlzz;!to la lotta, sono stati trasferiti 11elle car'ceri di Siràcus·a, Augusta, Caltanissetta e Trapani. Il capita·no dei c'arabinieri di Noto l'la osservato che l'accoglimento integrale delle richieste « sC"onvolgerebbe dalle raélici l'orilinamento carcefario e renderebbe tro)lpo f\·eve la. 'p'en'a"· per ·solidari'elà col giornale 'confindusiriàle 'e forcaiolo « Corriere della Sera "· Negli stessi scontri la polizia ha assassinato un vecchio pensionato. I sindacati non hanno proclamato scìopero. SIRACUSA Lunedì scorso alle 22,30 è esplosa una bomba all'ufficio di collocamento. Martedì mattina i compagni di Lotta Continua denuriciano la chiara provocazione fascista contro la lotta dei d•sòcr.:upati che la settimana scorsa nvevano occupato' :1 comune. La polizia nella· stessa giornata di martedì perquisisce la sede e 4 case di compagni. , M~rtedì ore 21: un'altra bomba fascista più 'potente della precedente scoppia alla camera del· Lavoro. Mercoledì c'è stata a Siracusa una manifestazione organiZZé\ta da i rl<1cnti cui hanno partccipat'o sin3000 ·proteta·ri. TI PINELLI; O;-MANGI QUESTA MiNEStR·A·.o.. Antonino Allegra libertà di :,stampa eccoche cosa dicono ' "Non ci pui, clan\ giciin a~U italiani 'c11c dovettero che un industriale,' crclle · di · attcnùerc J'albi\ di un certo una grande dinastia cli im- .. giorno di questo marzo dt•lprenditori e di costrut'tori, , l'an.nò di grazia 1972 per sia finito così i}l basso, apo- poter apprenélcre che etano stolo di sovversione, .mac- state finalmente , perquisite _stro e protagol;lista, di scia- l\l sedi di quelle formazioni g u r a te imprese diriilm\- squadriste ·rosse,· di cui da tarde". tempo il prefetto, tli Mil\llto Questo è l'epitaffio sbl ca- -aveva denu,hcia:to la ·minacdavere di Feltrirtclli . de· "li ,. ciosa presenza e. la delittuoTcmpo" di Roma, a nome sa attività",·. ~ti tutti i giornali fascisti, 'Giorn'alisti più astuti del ci\.e si pigliano la 'rivincita collega di Pino. Rauti, 'forse su tutti i loro dchi'gratori. · 1tieno devoti ;t,lle grandi 'di- "Bisogna far t!lmcnticàrc nastie di imprehditori e coMercoledeìra·aMilano· per incontrareil:figliò Giangiacomo Feltrinclli, trovato morto mercoledì nei pressi di Pioltello, era atteso proprio in quel ~forno in via Andega.ri, dove abitano la e"·moglie lnge e il suo unico figlio di nove anni, al qnale !'cdi-, tore era particolarmente affezionato. Per questo, a intervalli regolari distanti una quindicina di giorni uno rlall'aliro, era solito venire a Milano per tra. scorrere la serata col piccolo, Il fatto che Fcltrinelli comparisse periodicamente in via Andegari non era certo sconoscit1tò agli assassini cbr - mercoledì notte - gli hanno teso un tragico tranello, servendosi di un'assurtla messa in !!cena. (Dal numero sp'eciale di "A BC" intitolalo: Continua la straye di Stato - Assassinato Giangiacomo Fellrin.elli) Il compagno Pino· Pinelli strutlori che le~ati ag-Ji uffici politici delle questure, come Giampaolo Pansa dc "La Stampa" e Giorgio Zicari del "Corriere della Sera", pubblicano lunghe, eletta. gliale e informatissime biografie di Feltrinelli, guerrigliero p<'r gioco ma non troppo. Sulle spiegazioni della morte, non si sbilanciano. Per ora, basta sapere che la macclùna statale si è messa in moto. alla caccia dei gruppi rivoluzionari in tutta l!alia; basta ripetere ancora una volta, in modo ancora più drammatico, che la cosa csseùziale sono elezioni orclinate, per "ritrovare l'arte del .buon governo" ( quello 'stile Andreotti-Rumor, per intt-nderci), Il più preoccupato di tutti è stato il scratore Tcrracini: pr'eoécupaéo che "torbide provocazioni" turbino il "serio e responsabile corso" tlcl congresso comunista, e poi l'altrettanto serio e responsabile corso della campagna elettorale fino al "civile democratico appuntamento ciel 7 maggio". Ma non si è_. rcr111atoqui: è an. dato cli persona dal que~tore e dal prefetto cli P":'::mo acl esternargli la sm: preoccupazione "per il sus!Sc~uirsi di fatti lli sani:ue nella città <1i Milano", Superando· con ciò anche i i:iomali di t:lcstra nella , <lcnu11cia ,1~1, collci:amento rra il car\avere di Fcltrinelli e la batta. g-lia di sahato dei comna;:o;ni <''l'ltro 11oiizia e fascisti. Terracini può stare tranc1uillo: la legalità repubblicana è già, all'opera, Una mezza dozzina cii sostituti procuratorl stanno pensando cli quali reati possono incriminare tutti quelli che hanno avanza-lo l'ipotesi c\ell'assassi11io, Il gruppo di Avang-uardia Operaia lo hanno denunciato per vilipendio. Sono ancora indecisi su che tipÒ di incriminazione dare al gruppo cli intelJrttuali ché ha fi:rmato un documento dove parlano cli " criminale · nrovocazionc" comi> risposta allo sma. srh(•raJ"CJJt'J drlla strazr, rli !'latn. Denunciato anchr il "1>;--r,<.:..-. ~era". ner av<"r ri~f;o la noli~iu clic i C<1,rahinieri 111'1 STD h,~nno 1·imos,o il ""rl:Jrf>l:"C- nrima dPll'rtr·rjv'l il,..1 n1n.1rish·nto. ll 11c-t•p1P1.;.c::" , 1 ,.'11. rl1arri~trah 1 1·a CP l'R"'"'~ •·•no. hanno rt('tto. TI eh" , •.,, 1 "' fop;]i" f"hr 1,ri.;,<.;11'1. l""'"'· ~•~t~ato fòssr, prrs.rntc :i11a rimozione elci cadavere. N. 15 TORINO Porta Palazzo: i fascisti con grande faccia tosta organizzano un comizio al cinema Alcione domenica 12: dovevano parlare i camerati Galasso e Maina (quest'ultimo noto per aver affermato che il 25 aprile e la pagina più vergognosa della storia d'Italia). Dentro il cinema c'erano 200 fascisti con molta paura. Fuori c'erano 100 compagni che gridavano sotto la pioggia. La polizia è intervenuta e ha impedito ai compagni di avvicinarsi al cinema. Per questa volta hanno solo avuto paura. Farmitalia: due fascisti che distribuiscono volantini davanti ai cancelli vengono caccia ti via dagli operai che per dimostrare ancora meglio come la pensano, una volta entrati in fabbrica, sono andati a scovare due sindacalisti della CISNAL e dopò averli malmenati, li hanno buttati fuori dai can- ·~elli. FIAT Mirafiori, porta 18: 'Jn poliziotto in borghese si avvicina a una compagna che distiibuisce volantini e, provocando, glieli porta via. Un coml?agno operaio interviene e gli riprende i volantini. Il poliziotto lo segue dentro i cancelli della fabbrica per fermarlo. Viene circondato da una massa di ope_rai che lo malmenano e lo buttano fuori morto di paura. Liceo scieri'tijico Segrè: passa un·a macchina del MSI a rompere le orecchie con la' campagna elettorale, Viene affiancata da altre macchine di compagni che li fermano, scendono e gli danno una ..buona lezione, agli oratori e alla loro macchina. Questo avviene verso mezzogiorno. Alle due vengono arrestati due studenti: un universitario del Manifesto e uno studente del Segrè. Il primo all'ora dei fatti era all'università, il secondo a scuola. E' uscilo: AGH,ELHLAIPAURA EPAGALAQUESTURA la verità.-.sul dossier FIA T p~bblicatdaaLolla Continua. Chiedeteloa Via S, Prospero, 4 Milano, e nelle librerie, Supplemento <lUOtidlano a •lotta Conlinua~ • Rogislrnz df!I Trlbunalo di Torino n. 2012 del 1511-69 - Dir. Resp.: Giampiero Mu~hlnl Tipo-lito OAPCO • Via Dandolo, 8 - RbMA \

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