( . i - 40 - Nella guerra russo-giapponese, i giapponesi cremavano i cadaveri dei propri soldati, ma inumavano quelli dei russi in omaggio ai precetti della religione ortodossa. Nella guerra del 1870-71 i tedeschi usavano cospargere i cadaveri, denudati e posti nelle fosse, con ipoclorito di calce ed acido nitrico, indi ricoprivano con catrame e davano fuoco. Si otteneva in tal modo una forte riduzione della massa dei cadaveri e non restavano in fine che le ossa calcinate. I francesi solevano circondare i cadaveri di calce viva, producendo cosi una specie di cremazione, ovvero versavano nelle fosse del catrame che veniva poi incendiato coll'aiuto di uno strato di paglia disteso sopra. Per la cremazione i giapponesi usavano dei forni crematori improvvisati, oppure disponevano i cadaveri, nudi, in cataste di 8-10 individui, sopra una specie di rogo di legno resinoso e li ricoprivano di abbondante paglia che veniva irrorata con petrolio e incendiata; si otteneva in tal modo l'incenerimento dei corpi dopo 5-6 ore. Quando non si poteva provvedere subito alla cremazione si facevano delle inumazioni provvisorie alla profondità di 50 cm., per procedere più tardi alla esumazione e alla cremazione. Nel nostro regolamento per il servizio in guerra non si parla della c·remazione : ma si lascia facoltà di, provvedere diversamente dalle norme regolamentari quando lo si creda necessario. Non essendo però prestabiliti e preparati i mezzi opportuni per fare le cremazioni, difficilmente si potrà ricorrere a questo sistema, quando l'interesse militare ed altre urgenti necessità riguardanti i feriti, i viveri e simili non permettono di indugiarsi in preparativi e provvedimenti insoliti. Come per tutto quello che abbiamo fin qui detto, aneb.e per questo, ogni particolare deve essere in precedenza previsto e organizzato perchè solamente dalla oculata e completa organizzazione in pace deriva la forza di ogni esercito in tempo di guerra. Biblioteca Gino Bianco
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