Lancillotto Thompson - Il Risorgimento italiano e gli irredenti

-23 A Garibaldi, che intanto meditava novelle imprese e avea palesato il desiderio d'aver carte idrografiche e geografiche del mare Adriatico e della sua costa orientale, gli emigrati istriani ç triestini mandarono quanto poterono radunar di meglio, e gli scriverano (8 giugno 1862): <tQuesto solo desiderio a quanta speranza non commoveva gli animi degli emigranti istriani e triestini! Generale! Istria e Trieste anelano di essere sottratte al giogo straniero : Dio voglia che anche · il piccolo presente che i loro figli vi offrono vi giovi, e presto, a far paghi i loro voti. » E il Generale di rimando ( 1O giugno) dopo averli ringraziati : « Io so che l'Istria ·e Trieste anelano frangere le catene con cui le avvince odiata signoria straniera, so che affrettano col desiderio il compimento del voto di esserç restituite alla madre Italia. Quantunque tristizia di tempi e di uomini sembra voglia impedire il .compimento di quel voto, io ho fede che non sia lontano il giorno delle ultime vittorie da cui sarà suggellato il completo nazionale riscatto! ... » Ad esempio de' sistemi che nel 1862 imperversavano a Trieste valga la seguente circolare che il presidente del 'fribunalç Provinciale e del Tribunale Commerciale Marittimo dirigeva, d'ordine governativo, agli impiegaci giudiziarii : « Dovendo io conoscere· i nomi dei candidati che nelle imminenti elezioni municipali saranno prescelti dagli elettori appartenenti ai Tribunali Provincialè e Commerciale e alle due Preture, vorranno tutti i signori elettori esibirmi ad ispezionare. immancabilmente sino al 16 corr. le loro sch~de debitamente empite. In conferma di aver ricevuto il presente avvertimento vi apporranno tutti la loro firma ». In tal modo toglievasi il libero voto a circa 285 cittadini. Indi a poco le donne trentine e istriane, e con esse le venete, deliberavano di offrire un albo augurale a Maria Pia, figlia di Vittorio Emanuele, andata sposa a Luigi I di Portogallo. Recatasi la commissione da re Vittorio. ai primi del 1863, Aleardo Aleardi gli porgeva l'albo pregandolo di farlo pervenire alla regina del Portogallo con gli augurii delle donatrici ; e soggiunge.va : <eQuando poi avverrà che 'la nostra bandiera sventoli sulle torri italiane di Trento, e dalle italiane colline di Pola si 81blloteca Gino Bianco

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