Lancillotto Thompson - Il Risorgimento italiano e gli irredenti

- 21 - antipatia pel governo e i suoi rappresentanti. Un ragazzino di dieci anni venne un giorno arrestato da due ufficiali per averli (cosl dicevano) guardati con disprezzo; e un povero operaio che s'era introm9sso a fin di bene fu minacciato con le spade sguainate. Un'altra volta un branco di ragazzi percorreva le vie di Capodistria gridando Abbasso le crinoline! (moda ritenuta tedesca) e recava (era sera) un fanale tricolore; tanto bastò perchè a disperderli fosse chiamato il battaglione di presidio in armi. Talvolta gli ufficiali provocavari loro la gente : così una notte a Capodistria si riunirono in quindici o venti nella via e si diedero a cantar fort9 in tedesco e a sbattere le durlindane sul lastrico. Ma questi eran troppo umili sfoghi, e l'Austria si macchiò di sangue. A un marinaio a Pola, in piazza, proruppe irresistibile dal· petto il grido di Viva l'Italia!, e un ufficiale che passava, e lo udì, gli fu addosso con la spada e lo foriva a morte. Eran trascorsi pochi giorni appena quando a Pirano l'operaio Mistare, forte giovan~tto e bravo, per non avere ubbidito di scatto ad una sentinella che gli intimava l'alto, fu da questa freddato con una fucilata nella testa. Lieta per contro la fine fatta indi a poco da Guglielmo Trepino.vich, altro istriano, il qual~ cadeva all'ombra del vessillo d'Italia combattendo contro gli ultimi borbonici. Ora nel 1860, il grande anno in cui l'Unità prese aspetto di fatti, come i'ànno avanti l'Indipendenza, Camilio Benso di Cavour avea notato con compiacenza le varie manifestazioni patriottiche della Venezia Giulia; meglio ancora potè toccarne con mano il patriottismo. A tal proposito ricorda Pacifico Valussi: << Fu un tempo in cui un bravo Goriziano mi portò una somma ch9 i suoi compatriotti avevano bisogno di spendere per la patria italiana. Era il momento in cui la flotta napoletana era stata da Garibaldi consegnata all'ammiraglio Persano, ma che veniva abbandonata da' marinai. Da alcuni Triestini, Istriani e Friulani si fece un fondo per attirare marinai dell'Istria, del Ven9tO e della Dalmazia per la flotta italiana; e ci si riuscl; e Cavour, allora ministro anche della marina, gradì il dono, intese molto B•blioteca Gino E31dnco

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