Giuseppe Antonio Borgese - Guerra di redenzione

-7così come l'ha voluta la necessità, come l'ha fatta la storia, e come nessun profeta avrebbe potuto prevederla, si è dovuta dichiarare la neutralità, appunto pèrchè questa era la guerra tedesca, non la nostra guerra. Anche quelli i quali avevano sperato che la politica tedesca si mantenesse sopra un binario di buon senso, di moderazionè, di equilibrio, di chiaroveggenza, o quelli che speravano che, se mai la guerra divenisse necessaria, dovèsse essere la guerra della Triplice e non la guerra di uno dei contratnti, si sono dovuti accorgere, se non volevano addirittura mantenersi sordi alle grandiose e commoventi voci che venivano dalla Germania, che qui si trattava proprio di que!la che i pangermanisti chiamavano « der deutsche Krieg », « la gutrra tedesca ». Evidentemente il nostro posto non poteva essere '1ella guerra tedesca. Dopo otto mesi di guerra è diventato evidente a tutti, credo anche ai germanizzanti, quale sarebbe stata la funzione del! 'I talia nel caso che essa avesSè creduto di dover marciare a fianco degli allestì. ~el primo mese di guerra questi avevano una così su)lilT.e fiducia nelle loro forze che interpretarono la neutralità italiana come una necessaria conseguenza della nostra debolezza. Disstro cioè che non avremmo potuto in nessun caso entrare in un grande conflitto dopo i sacrifici e le spese della guerra libica, e che non avremmo mai avuto l'audacia di andare incontro ai sicuri danni che la flotta anglo-francese avrebbe arrecati allt nostre coste. D'altro canto, annunciavano quei giornali tedeschi che indubbiamente erano animati da una volontà di cortesia verso di noi, questo nostro intervento a fianco degii alleati sarebbe stato piuttosto dannoso che favorevole a essi, poichè le inevitabili nostre sconfitte delle prime settimane avrebbero esercitato una influenza deprimentè sopra lo spirito degli alleati. Inoltre la nostra neutralità poteva a essi servire, per via dei rifornimenti, molto più di quello chp potesse servire un esercito - non lo dicevano, ma lo lasciavano intendere - di dubbia fama e di poco glorioso passato. La loro forza poi era tale che essi avrebbero indubbiamente vinto per conto loro, e l'avvenire dell'Italia, la sua libertà, la sua prosperità, Biblioteca Gtno Bianco

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