Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

ta, il paesaggio poetico spoglio, senza veli né retorica. Il paesaggio poetico nasce - come ribadito più sopra - dalla perdita; in du Bouchet la perdita viene radicalizzata, perché di fronte ad un mondo dove la perdita è la regola, non rimane che il paesaggio. Il poeta, giunto alla fine della negazione, sperimenta così al di là della perdita il paesaggio stesso, un paesaggio poetico di trasparenza assoluta; leggerlo, traversando i testi di du Bouchet, significa finalmente accedervi. Michael Jakob 201

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