Il piccolo Hans - anno XXI - n. 83/84 - aut./inv. 1994

(sistemi connessionali), ciascuno dei quali a forte impregnazione ideologica e axiologica, capaci di manifestarsi in prassi differenziate o alternate o variabili nella frequenza, talora simbioticamente deviate da orizzonti trasversali di mutamento olistico brusco (metànoia, mutamento personale, alterità raggiunta, etc.). Il singolo subirà, per la sua immersione nel campo antropico continuo, un'estesa gamma di apparizioni che si potranno appunto definire maschere o persone: ciò quindi necessariamente esclude ogni ipotizzabile «regia» (possibile solo per quel trascendentalismo metastorico su cui si fonda la presunta unità del soggetto). Si distinguono persone prevalenti (persona attuale e persone adiacenti), persone lontane, persone ombra. Il processo di disidentità, di transpersonalizzazione, di metànoia, consiste appunto nel disvelarsi e nell'affermarsi di persone lontane o di persone ombra sul palcoscenico della presentazione. 15 Merleau-Ponty M., ripreso da Mele A., cit. 16 La conoscenza traversante è il portato fluente della radiazione continua di eventi minutissimi (microsemiotici) che provengono al singolo dal mondo (dalla natura e dagli uomini) e che interamente lo attraversano: l'essere sociale dell'uomo è un insieme di linee traversanti, continuità pancronica fra la radiazione microsemiotica nel campo antropico e il flusso microsemantico personale. L'attraversamento fa della conoscenza e del significato una continuità indistinguibile: complessità traversante e complessità significante. 1 Nulla si dà nel sociale storico che non sia una parte di me stesso. La complessità è percettiva, relazionale, ideologica, doxica, esperienziale: non amorfo tutto-abbracciante, ma tangibilità empirica di componenti numerosissime e minute. Le informazioni possono essere considerate come aggregati molari di informazioni molecolari con una loro strutturazione e organizzazione e sono perciò riconosciute esplicitamente; i messaggi molecolari liberi, che sono enormemente più numerosi, non possono né essere riconosciuti né aver nome (ciò che implicherebbe già una loro coerente organizzazione e il loro inserimento nel vocabolario personale); i messaggi molecolari liberi ininterrottamente precipitano nel grande flusso semantico personale dove, nei vortici e nelle circoscrizioni, possono trovare nuove effimere organizzazioni (barlumi segnici, Einfdlle), o riunirsi in più stabili cristallizzazioni significanti o - infine - rimanere nella prevalenza disorganizzata e innominata dell'infrastrato semantico fluente. 17 Qui va colta, forse, una differenza: l'afferenza della radiazione traversante sembra essere conseguenza dell'accadere del mondo sulla singolarità unitaria, mentre la «delosi» sembra piuttosto essere manifestazione ed espressione di molteplicità differenziate della singolarità. Anzi, la molteplicità delotica è tratto necessario della molteplicità personale di una singolarità. 124

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