Il piccolo Hans - anno XXI - n. 82 - estate 1994

che David e:Diaria tocchi�10 il· fondo fuori ·scena, e li ri� prende nel momento in cui si avviano verso là redenzione. Saranno di nuovo squattrinati, ma felici. . Lieto fine per lieto fine, allora tanto valeva che fossero ricchi e felici. Come in Centomila dollari, che Mario Camerini ha girato nel 1940. Amedeo Nazzari, p�ofessione milionario, offre centomila doìlari per una cena con Assia Noris, professione telefonista. La proposta indecente avviene alla vigilia delle nozze di lei. Rapido scambio di idee tra i familiari della fanciulla (che è ungherese, il film osa già abbastanza per l'epoca, metterci una ragazza italiana sarebbe stato troppo) e l'affare è concluso con una stretta di mano. Al primo bicchiere di champagne, Assia Noris sta già meditando come sbarazzarsi dell'ingombrante e poverissimo fidanzato. Ci riesce proprio sull'altare: un attimo prima del fatidico «sì» Amedeo Nazzari irrompe nella chiesetta, e si porta via la sua bella, come farà Dustin Hoffmann nel Laureato. I trentatré rintocchi di mezzanotte «Era un bel giorno caldo, ma non eravamo in Belgio». E subito il lettore è chiamato di forza a fare la sua parte. Perché se non ricorda un film dal titolo Se è martedì, allora siamo in Belgio, che ironizzava sui viaggi tutto compreso degli americani in Europa, si trova subito spiazzato. O decide di collaborare o è meglio che chiuda il libro, perché le prove che lo attendono sono anche più ardue. L'incipit appartiene a Il rapimento di Ortensia, di Jacques Roubaud, matematico e membro dell'Oulipo, l'Ouvroir de litérature potentielle che divertì insieme a lui 218

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