Il piccolo Hans - anno XXI - n. 82 - estate 1994

spiega Andy (a ispirarlo, sono le riunioni degli Alcolisti Anonimi). Queste «storie della buonanotte» riguardano immancabilmente due spaventosi feticci contemporanei: gli enormi centri commerciali e il pericolo di una catastrofe nucleare. E l'incubo più terribile, il punto zero mentale, consiste nell'immaginare di essere sorpresi dallo scoppio di un'atomica mentre ci si trova a far compere in una di queste cattedrali del consumo. (Un incubo già anticipato da George Romero, che ambienta proprio in un centro commerciale il remake della Notte dei morti viventi.) È questa la prima generazione che già a trent'anni rifiuta il presente e non riesce a immaginare nulla di buono nel proprio futuro. Verso la generazione dei padri, il sentimento è quello dell'invidia, come spiega Dag all'amico Andy: «Li invidio a morte per essere cresciuti in un mondo pulito. E poi mi viene voglia di strozzarli per la spensieratezza con cui ce l'hanno lasciato nello stesso modo in cui ci avrebbero lasciato in regalo un sacco di biancheria sporca». Quanto al futuro, come si potrebbe essere ottimisti, visto che esistono le «malattie da baci», in cui la punizione è del tutto sproporzionata alla colpa. Il mondo peggiora così rapidamente che per questa generazione sono cambiati perfino i ritmi della nostalgia: Andy, Dag e Claire soffrono di nostalgia a brevissimo termine, quella che fa dire «la settimana scorsa le cose andavano molto meglio». Un anno dopo questo ritratto generazionale, Douglas Coupland rivolge la sua attenzione ai ventenni. Il suo secondo romanzo, intitolato Shampoo Planet, nel gergo dei produttori televisivi si chiamerebbe uno spin-off: un telefilm che ha per protagonista uno dei personaggi secondari di un'altra serie. L'eroe infatti si chiama Tyler, che fa una comparsata in Generation X come fratello minore di Andy. Global Teens: così si chiama la generazione di Tyler e 208

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