tante del brigadier Pestalozzi viene nominato innumerevoli volte solo dal paese di provenienza - Farafiliorum Petri - (strana scelta per un carabiniere di stanza a Roma!), sino allo scoperto calembour: «il fido Farafilioro farà-figli-d'oro» (cfr., ibid., p. 269). Non è improbabile che il fascino longobardo del toponimo si sia aggiunto, a guidare la scelta di Gadda attraverso la vastissima toponomastica italiana, a una spinta linguistica inconscia. Tanto più che anche Freud si muove sul piano del significante, proponendo un minimo gioco linguistico: «oro-denaro» (succedanei del «regalo» in questa serie di identità inconsce) sono, in tedesco, quasi omonimi: «Gold-Geld». 66 Freud S., Saggi sull'arte, cit., p. 40. 67 Gadda C.E., Quer pasticciaccio, cit., pp. 150-151. 68 Freud S., Trasformazioni pulsionali, particolarmente dell'erotismo anale, in Freud S., Opere, Torino, Boringhieri, 1966-1980, vol. 8, p. 182. 69 Ibid., p. 183. 70 Laplanche J.-Pontalis J.B., Enciclopedia della psicoanalisi, RomaBari, Laterza, 19894, p. 249. 7 1 Freud S., Introduzione, cit., p. 516. 7 2 Freud S., Introduzione al narcisismo, in La teoria psicoanalitica, Torino, Boringhieri, 19883 , p. 75. 73 Ibid., p. 76. 74 Ibid. 75 È curiosa la coincidenza anche lessicale di un frammento balzacchiano. Negli Splendori e miserie delle cortigiane, il romanziere francese, ammiratissimo da Gadda, descrive lo stato confusionale della figlia di Peyrade, violentata dagli uomini di Trompe-la-mort: «se non riacquista la ragione mettendo al mondo un figlio, dato che sia incinta, finirà i suoi giorni in una pazzia malinconica. Non ci sono, per la sua guarigione, altri rimedi tranne il sentimento materno» (cfr. Balzac H. de, Splendori e miserie delle cortigiane, Torino, Einaudi, 1991, p. 288). Il Freud di questo romanzo del 1838, assente dalla biblioteca gaddiana, «potrebbe essere il Georget, allievo del psichiatra Esquirol e autore di importanti lavori sulla malinconia», come indica il curatore del volume (cfr., ibid., p. 49). 76 Freud S., Introduzione, cit., p. 380. 7 7 Tra i sette volumi freudiani appartenuti a Gadda, conservati nella BibliotecaTeatrale del Burcardo a Roma, c'è un'Introduction à la psychanalise, Paris, Payot, 1929 (trad. Jankelévitch). 78 Dopo quanto s'è detto, riuscirà difficile pensare che una lezione così intitolata potesse sfuggire a Gadda, impegnato a dipingere i nefasti effetti del « narcisismo a contenuto pseudo-etico» del «Priapo Ottimo Massimo» (cfr. Gadda C.E., Eros e Priapo, cit., pp. 108, 63). 79 Un altro dei titoli freudiani presenti nella Biblioteca Gadda è: 261
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