Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

nuto negli Essais de psychanalise79 , forse lo scritto dello scienziato viennese meglio conosciuto da Gadda. Ma ascoltiamo Freud. Siamo in un momento tormentato della ricerca freudiana. Gli interessi metapsicologici che caratterizzano gli anni 1915-'17 portano a ridiscutere la topologia e la dinamica dell'apparato psichico; in particolare, si sta formando l'ipotesi del Super-Io (qui ancora• chiamato Ideale dell'Io) che gioca, nella malinconia, il ruolo centrale (c.m.) Abbiamo scoperto che gli autorimproveri con cui questi melanconici si tormentano nel modo più spietato sono destinati in effetti a un'altra persona, all'oggetto sessuale che costoro hanno perduto o che è divenuto per essi privo di valore per sua colpa. Di qui abbiamo potuto concludere che, pur avendo il melanconico ritirato la sua libido dall'oggetto, quest'ultimo, attraverso un processo che dev'essere chiamato di "identificazione narcisistica", è stato eretto nell'Io stesso, è stato per così dire proiettato sull'Io [...] Dopodiché il proprio Io viene trattato come l'oggetto abbandonato e subisce tutte le aggressioni e le manifestazioni della sete di vendetta che erano destinate all'oggetto. Anche l'inclinazione dei melanconici al suicidio diventa più comprensibile se si considera che l'esasperazione dell'ammalato colpisce nello stesso tempo il suo stesso Io e l'oggetto amato-odiato. Nella melanconia, come nelle altre affezioni narcisistiche, viene alla luce in modo molto marcato un tratto della vita emotiva che da Bleuler in poi siamo abituati a designare come "ambivalenza"80 . Il conflitto del malinconico è, per Freud, un conflitto tra Io e Ideale dell'Io; più precisamente è, dapprima, un conflitto tra l'Io e l'oggetto sessuale (l'odierna psicoanalisi tende a vedere nel narcisismo una situazione sempre relazionale81), rielaborato in seguito in un conflitto intra248

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