Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

combinatoria, e in grado di offrirgli un materiale dalle potenzialità espressive quasi illimitate. Rielaborarlo e immetterlo nella diegesi, significava, per il romanziere, aprire la scrittura poetica alla raffigurazione di quanto occupava allora (negli anni '44-'47) per intero il suo interesse: ritrarre gli effetti della regressione al narcisismo preedipico e all'erotismo ad esso correlato. Dopotutto il problema dei due studi freudiani e dell'autore di Eros e Priapo è identico: l'opposizione tra narcisismo e capacità di sublimazione. Come si è visto (e si vedrà) anche Liliana appartiene a questo intricato insieme di questioni, seppure in un modo del tutto caratteristico.. È il narcisismo il perno attorno a cui ruota quella doppia scrittura gaddiana, cui s'è fatto cenno. In ogni caso, la «fissazione» di Liliana, che la fa agire in modo così enigmatico tra il palazzo degli ori, la chiesa dei Santi Quattro e la Roma del '27, è restituita, apertis verbis, in Eros e Priapo, al suo creatore: il dottor Freud; quasi una dovuta glossa intertestuale. Ma è davvero giunto il momento di tornare, per chiudere, alla malinconia. Scelta da Gadda per connotare il lato più in ombra della signora Liliana, la malinconia è, ancora una volta (possiamo anticiparlo), una categoria freudiana; designa una forma di patologia mentale classificata, non per nulla, tra le «nevrosi narcisistiche» 76 . 8) Ancora sulla malinconia La malinconia rimanda a due «libri strani» letti da Ingravallo e tuttora conservati nella biblioteca gaddiana: la ventiseiesima lezione della capitale Introduction à la psychanalise77 di Sigmund Freud (Gadda cominciò a conoscere la psicoanalisi attraverso intermediari francesi), intitolata Teoria della libido e narcisismo78 ; e il grande saggio freudiano Psicologia delle masse e analisi dell'Io, conte247

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