doppi alle serve»67, è il segno comportamentale più vistoso di Liliana: risalirà alla superficie, come una funebre nenia, nell'epilogo, quando, dopo un lunghissimo oblio, il nome di Liliana tornerà nella mente di Ingravallo. 7) Z:equazione completa A questo punto, se si ammette un'attenta lettura gaddiana di Trasformazioni pulsionali, particolarmente dell'erotismo anale (1915, ora in: S. Freud, Opere, vol. VIII [da qui abbiamo citato nel paragrafo precedente]), un saggio legato allo studio sul narcisismo, si riescono ad organizzare gli enigmi di Liliana in un disegno che ha almeno i pregi della chiarezza(relativa) e della completezza. (c.m.) Nelle produzioni dell'inconscio i concetti di sterco (denaro, regalo), e quelli di bambino e pene non appaiono ben separati l'uno dall'altro, ma anzi vengono facilmente scambiati tra loro68 . Ed ancora (c.m.) Se si indaga abbastanza a fondo nella nevrosi di una donna, non di rado ci si imbatte nel desiderio rimosso di possedere un pene come quello dell'uomo. Un insuccesso [...] ha riattivato, nella donna, questo desiderio infantile([...] 'invidia del pene'). Nel caso di altre donne la presenza di questo desiderio del pene non può essere dimostrata in alcun modo; il suo posto è preso dal desiderio di un bambino, e la frustrazione di tale desiderio nella vita può poi scatenare la nevrosi69 . Come ogni lettore di Freud sa, l'invidia del pene è l'«elemento fondamentale della sessualità femminile e molla della sua dialettica»70; ciò che ora interessa di un processo definito da Freud, persino nel '32, «ancora molto oscuro»71, è quanto fu necessario a Gadda per creare la protagonista del Pasticciaccio. In altre parole: perché Gadda 245 )
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