Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

La professoressa I beni più grandi ci vengono dalla pazzia, concessa per dono divino. Platone, Fedro, 244 A Per primi hanno chiamato i pompieri; ed in effetti la professoressa aveva spaccato in più punti le tubature esterne dei bagni allagando completamente l'atrio della stazione. Poi il loro capo, vista la situazione, ha preso in mano il telefono e mi ha detto qualcosa del tipo: - C'è la professoressa in stazione, ha sfasciato tutto, venite. Anche ieri mattina ero di turno da solo (periodo tranquillo, dicono) e anche ieri mattina sembrava non servissero i medici. Ho chiesto all'autista di accompagnarmi e siamo partiti, senza sirene ovviamente, sulla 127 di servizio. Devo aver pensato a quanto di solito è imbacuccata la professoressa - ci sono stati dei precedenti in cui ho temuto di non riuscire ad iniettarle i sedativi, non sapendo dove farli passare - devo averci pensato, ma con sollievo questa volta, perché l'autista mi ha detto che ho ripetuto più volte, sorridendo e guardando da sotto in su la luce bianca che batteva sul parabrezza: «Eh sì, è proprio arrivata l'estate». Sul posto, prima ancora di entrare e capirci qualcosaanche le porte a vetri dell'atrio abbacinavano, con una luce scura però, che celava l'interno- sono rimasto colpito dall'odore inconfondibile dei treni, come di grasso ani217

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