Il piccolo Hans - anno XX - n. 77 - primavera 1993

il supplizio. Del resto lo avevano avvertito: col battesimo poteva evitare il rogo, non certo la condanna a morte per tradimento, decretata «per la sicurtà de' cristiani e per il bene di tutto quel paese». Infatti, il 29 agosto 1533, fu battezzato e subito dopo impiccato (precisamente garrottato). Il giorno dopo «li religiosi e il governatore con gli altri Spagnuoli» condussero il suo cadavere nella chiesa appena costruita, per seppellirlo «con molta solennità e col maggiore onore che fu possibile di fargli» (FX, 785-787). Il capitano spagnolo, che pure va più per le spicce - «lo fecero strangolare in quella notte [...] e il giorno seguente da mattina lo sepelirono in una chiesa che avevano quivi» -, aggiunge che «molte femine indiane si volevano sepelir vive con lui» (CS, 703). Ma non furono così sbrigativi alla corte di Spagna: Carlo V disapprovò l'esecuzione di un sovrano. Allora militari e monaci fanatici - rientrati nelle coordinate europee - temettero d'essere accusati di non aver tenuto nel debito conto la «ragion di stato», e cominciarono a palleggiarsi la responsabilità, peraltro provvisoriamente emendata da un'alluvione d'oro e d'argento. In ogni modo sulla traccia di quell'oro fiorì in Europa il mito di Atahualpa; e la cultura di quel mito fu lungamente alimentata da una ragione politica, e da un senso di colpa particolarmente tendenzioso e maligno nei confronti della Spagna. Eldorado Dopo la morte di Atahualpa la visione del mondo degli Inca si dissolve. Molti Indios, anche gli Inca incoronati dagli Spagnoli per la «pacificazione di quella parte dell'Indie», anche i fantocci come Manco Inca, sono portati proprio dai segni di distruzione (segni materiali di sangue e di rapina) del loro armonioso sistema comunicativo (con la natura, col passato) ad «alzare le armi contro i cristiani». Scoppiarono in tutto il territorio molte «ribellio67

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