Il piccolo Hans - anno XX - n. 77 - primavera 1993

poiché, se lo facessero, essi sarebbero soltanto parti di un tutto e non rappresenterebbero affatto prospettive alternative. Nel suo svolgersi, la Storia produce solo resoconti parziali; è solo in retrospettiva che emerge un resoconto completo. Poiché il resoconto completo del colonialismo è quello oppressivo che stiamo cercando di rimpiazzare, avremo bisogno, penso, non solo di reinterpretare la Storia, ma di farlo in modo diverso. Voglio qui sperimentare un modo differente, lavorando con un documento preso dalla letteratura dominante, provando però a leggerlo non per le sue interpretazioni offensivamente colonialiste, che adesso siamo in grado di capovolgere abbastanza prontamente, ma per le sue parziali rivelazioni. So che tutto questo può suonare un po' oscuro, perciò passerò subito all'esempio. Sarà una lettura divertente. La storia della conquista delle Americhe da parte dell'Europa non è generalmente una commedia, ma contiene alcuni buffi episodi. Per esempio la volta che i coloni inglesi di Jamestown decisero di incoronare re degli Indiani il capo Algonquin Powhatan. Ecco come John Smith riferisce quell'episodio nella sua Generai History. 210 Tutti [gli Inglesi e gli Indiani] essendo riuniti a Werewocomoco, il giorno seguente egli fu designato per la sua incoronazione, poi gli furono portati i regali, il suo bacile e la sua brocca, il letto e i mobili preparàti, il suo mantello scarlatto e i suoi abiti messigli addosso con grande sua agitazione, essendo stato persuaso da Namontack che non gli avrebbero fatto male: ma un maledetto problema fu quello di farlo inginocchiare per ricevere la corona, poiché egli non conosceva la regalità, né il significato di una corona, né il gesto di inginocchiarsi: tutto questo richiese così numerose persuasioni, esempi e istruzioni da stancare tutti; alla fine premendo forte sulle sue spalle egli si inginocchiò un pochino e tre uomini che avevano la

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