Il piccolo Hans - anno XX - n. 77 - primavera 1993

ticolonialista. Ma questa rivoluzione, io credo, non è la rivoluzione grammaticale reciproca che il convegno di Genova auspicava, secondo la quale quelli che erano un tempo gli oggetti delle frasi e delle descrizioni ne sarebbero diventati i soggetti. Il capovolgimento delle interpretazioni da colonialiste a anticolonialiste nella recente riflessione critica occidentale è un fenomeno più circoscritto, i cui limiti erano già stati esposti da Flaubert nel XIX secolo, nel suo Dizionario dei luoghi comuni. Per «colonie», le «nostre» colonie, Flaubert proponeva una definizione dotata di un avvertimento: «quando ne parlate, siate tristi» («S'attristez quand on en parle»). Certamente essere rattristati è moralmente preferibile all'essere allietati, ma epistemologicamente e politicamente non è così diverso. Di fatto è la stessa cosa, almeno sotto un aspetto: lo scrittore/interprete che non sia l'intellettuale anticolonialista mantiene o piuttosto acquista una piena - imperiale - autorità sul significato della situazione colonialista e sui «colonizzati». Darò un esempio di questo effetto. Colonia! Encounters di Peter Hulme è uno degli studi più efficaci della nuova critica revisionista e la sua esposizione della doppiezza inglese e della distorsione ideologica è spesso inconfutabile. Un aspetto dell'argomentazione di Hulme, tuttavia, mi ha lasciato perplessa e ha lasciato perplessi i miei studenti, ispirando loro una lunga e inconcludente discussione. Non siamo alla fine riusciti a capire perché Hulme neghi così strenuamente in modo assoluto e categorico che vi fossero mai stati dei cannibali nel Nuovo Mondo. Vero che non c'è nessuna prova affermativa che essi esistessero, e questa è una buona ragione per non crederlo. Ma a Hulme non basta credere che non esistessero, egli insiste sulla loro non esistenza, traducendo l'assenza di prove in una prova positiva di inesistenza. E perché? Per analizzare gli usi insidiosi che gli Europei hanno fatto della leggenda, egli non ha bisogno di un tale 208

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==