Il piccolo Hans - anno XX - n. 77 - primavera 1993

na di A Backward Glance - è spesso un'escrescenza ornamentale; ma la qualità vagamente chiamata genio illumina di solito tutto il carattere. Se non avesse fatto altro che tagliarsi le unghie, sarebbe bastato perché ci si accorgesse subito che era più grande di chiunque altro. Grazie a questa osservazione di Edith Wharton, i ruoli sono perfettamente distribuiti. Riflettendo sul suo passato dieci e più anni dopo aver scritto Looking Back, Norman Douglas ancora non riesce a trovare nella sua esistenza altro filo rosso che il divertimento. Lo dice nello stesso tono soddisfatto con cui, molti anni prima, aveva s.piegato a un doganiere francese di essere andato in Italia �:per divertirsi». Il doganiere esterrefatto aveva dato ordine di perquisirlo, scambiandolo per una spia. La comunità letteraria, di più larghe vedute, si è invece limitata a considerarlo un eccentrico, uno dei tanti e minori personaggi bizzarri ricordati nelle note a piè di pagina delle storie della letteratura. Mariarosa Mancuso NOTA I numeri di pagina nelle citazioni si riferiscono a: Douglas, N., Biglietti da visita, Milano, Adelphi, 1983. Wharton, E., Uno sguardo indietro, Roma, Editori Riuniti, 1984. 170

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