Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

to con il suo Dio, puntiforme ed insignificante scoria di un disegno nel quale è lui ad aver perso il senno e non Dio ad aver smarrito l'abilità a disegnare. Lo svilimento delle sue dimensioni all'interno del sistema delirante, la sua omologazione al "piccolo" nel senso di Schreber riconducono irrimediabilmente A. alla schizofrenia. Quello che A. cercava nel campo di calcio, di imprimere egli stesso al pallone la rotta verso la sua naturale destinazione, «i gol dei giocatori essendo altrettanti bambini nati», come sottolinea Virginia PinziGhisi nei suoi scritti sulla schizofrenia e sulla paranoia 7 1, gli rimbalzò un giorno d'improvviso in faccia e il pallone che lo colpì al volto lo lasciò come accecato72; ciò, come si è visto, pose fine al suo gioco, ma non al gioco. Ne iniziò ben presto un altro in cui ora è lui, A., ad essere giocato, quasi trasformato in pallone, la sua destinazione dipendendo ora dagli spostamenti di un altro, il padre, che in questo gioco trova di che alimentare in permanenza il proprio godimento. Ricondotto alla circolare materialità della sua origine, A. si ritrova a far parte di un gioco a cui non può in alcun modo porre termine in quanto non vi partecipa come partner o come avversario, ma solo come occasione, strumento e motore (vedi nota 40). E la metamorfosi in cui A. assume le sembianze dell'Allevatore non è altro che il corrispettivo di un acting out psicotico73 che ha la mira di rendere superflui (vedi ancora Virginia Pinzi Ghisi) il tempo e le teorie su cui il paranoico esercita a volte l'infinita pazienza di un sapiente lavoro delirante, riuscendo non di rado a porre "un orlo al terribile"7 4 • Se A. è uno psicotico sempre in bilico fra la paranoia e la schizofrenia in quanto attraverso la prima non riesce ad arginare stabilmente la seconda, il Presidente Schreber è la dimostrazione di come la paranoia si organizzi come «un tentativo di cura della schizofrenia»75 • Ma nel ricondurre strutturalmente il soggetto in prossimità della radice essenziale dell'origine, la schizofrenia detiene un'indubbia anteriorità logica e clinica nei confronti della paranoia. Anteriorità che Freud sembra presagire e che segnala fra parentesi nel titolo del suo saggio; aveva egli scoperto nel testo delle Memorie antiche tracce di quella dementia praecox su cui il Presidente stese, a ricoprirle senza riuscirvi del tutto, il velo mirabilmente intessuto del suo delirio paranmco. Arcangelo Dell'Anna 217

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==