punto di riferimento non altrimenti desumibile. E nel momento in cui questo rivela, al di là delle analogie, una forte antinomia strutturale fra i due casi, contribuisce a chiarire ulteriormente il senso dell'indicazione diagnostica che Freud inserisce fra parentesi. Il riferimento è alle pagine conclusive del saggio, laddove Freud prende in considerazione il ruolo della libido nella paranoia e nella dementia praecox. Se un carattere comune ai due tipi di psicosi risiede nel «distacco della libido dal mondo esterno»69 , c'è qualcosa che nel destino successivo della libido giunge a differenziarle; nella paranoia, infatti: la libido divenuta libera si appunta sull'Io e viene impiegata per l'espansione dell'Io70 • Questo percorso particolare della libido è ciò che rende conto delle peculiarità topografiche e dinamiche del firmamento di Schreber su cui si fondano le ulteriori linee di sviluppo del suo desiderio. E il graduale refluire della libido sull'Io che consente infatti a Schreber di acquisire una forza gravitazionale talmente smisurata da compensare la forza gravitazionale paterna; in questo modo, quasi fossero incollati su di un cielo di cartapesta, i due astri possono flottare nelle rispettive orbite garantendoequidistanza e stabilità all'intero sistema. Pur se trasformato in donna, ed è questo il prezzo che l'equazione delirante comporta, nel momento in cui la sua forza di gravitazione diviene tanto grande da pareggiare quella di Dio, Schreber è certamente un paranoico. Tutto il resto è piccolo, il "piccolo Flechsig", i "piccoli uomini", malfermo, gli "uomini fatti fugacemente", infinitamente subalterno, le articolazioni della gerarchia celeste: un pullulare sospeso come impalpabile pulviscolo cosmico, cifra e scarto di un godimento paterno sufficientemente imbrigliato per risultare ancora, dal punto di vista della frammentazione psicotica, minaccioso. Non altrettanto può dirsi per A. e per il suo Dio: Dio rimane sempre bellamente inafferrabile nella sua magnificente lussuria; A. diviene sempre più smarrito nella vastità dell'universo essendogli venuta a mancare l'unica stella in grado di fornirgli l'indicazione necessaria a ritrovarsi. Qui non c'è alcun reflusso di libido a permettere un'adeguata espansione del suo Io; A. resta inevitabilmente piccolo a confron216
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