Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

consegna, di essere cioè: il prodotto del godimento del padre, ma anche l'origine, il motore ed il produttore di quel godimento40 • Ma nel momento in cui «uno psicotico è generato dal godimento del padre»41 egli sarà costantemente impegnato nel tentativo di neutralizzare tale godimento da cui è stato generato ed al cui prodotto frammentato è con angoscia portato ad identificarsi. In questo senso se una psicosi si sviluppa attorno «alla paura da cui il figlio si difende di trovarsi direttamente di fronte al godimento del padre»42 , allora il delirio si costituisce come un dispositivo, più o meno differenziato in base al grado di elaborazione, per sottrarsi alla sorte verso cui lo psicotico in ogni istante viene sospinto. È questo il quadro teorico di partenza, qui ricondotto ad estrema sintesi, che consente di svolgere ulteriormente l'ipotesi cui in precedenza si è fatto un fuggevole cenno, intorno alla precisa funzione che Schreber conferisce alla complessa struttura del suo universo. Accolta l'equivalenza freudiana fra Dio e padre, del firmamento schreberiano appare finalmente chiaro quanto non altrimenti comprensibile. Ecco il senso della dislocazione di Dio in una posizione la più lontana compatibile con il mantenimento di un rapporto; il motivo per cui questa posizione debba essere stabilmente mantenuta per garantirsi dal rischio di inquietanti ravvicinamenti; la ragione, infine, per cui il governo di tale equilibrio sia stato sottratto all'arbitrio di Dio e risponda invece alle regole di un supremo "Ordine del Mondo". Ciascun elemento costitutivo della cosmologia di Schreber si rivela allora modellato sull'esigenza di strapparsi ad un temibile faccia a faccia con Dio per non ritrovarsi in balia di quanto in costui si cela del godimento del padre. Ad A. un'operazione siffatta non riesce per nulla. Proprio la continua oscillazione del suo Dio fra il cielo e la terra, fra la terra ed il cielo, su e giù, giù e su, presentifica qualcosa che sale e scende, che si solleva e si abbassa, come un inturgidimento ed una detumescenza; qualcosa che comunque si muove ed il movimento tradisce una minaccia che si avvicina per poi pericolosamente allontanarsi, sempre inafferrabile: è la cifra di un godimento paterno ancora in atto in cui l'angoscia di A. che da esso è causata accompagna e segue 209

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