ciò che soprattutto gli interessa è che placidamente galleggianti nei cieli, i globi celesti mantengano con costanza le loro distanze38 (sottolineatura mia). Se lo slontanamento di Dio lo mette al riparo da una prossimità densa di minaccia, se l'esistenza di un Ordine del Mondo lo protegge dalle intemperanze e dagli arbitri di Dio, la stabilità del firmamento restituisce a Schreber la prova di certezza circa la verità di quanto il lavoro delirante va nel frattempo elaborando a che di giorno in giorno gli apparecchia come realtà. A. si ritrova in una situazione precisamente opposta di quella di Schreber, non potendo far altro che subire la continua spola di Dio fra la terra ed il cielo. Se ciò gli impedisce di abbozzare anche provvisoriamente la topografia di un firmamento che restauri certezza e verità, ancora prima gli preclude la semplice possibilità di «difendere e rendere sicura una collocazione» (Canetti). Non può A., come invece riesce a Schreber, aggrapparsi alle stelle in quanto queste non sono affatto salde nel cielo; rischiano anzi di trasformarsi continuamente in sibilanti meteoriti pronti a precipitare con danno sulla terr:a. Ma non per questo la terra è per A. assai poco ospitale e·rassicurante; di regola, infatti (ancora da S. Finzi, Misurazione, calco e originale nell'analisi di un caso di psicosi infantile): la terra dello psicotico non è né piatta come il campo da gioco né rotonda come il pallone che lo solca. E alta e larga, configurabile da due linee che si incrociano come gli assi cartesiani. Sono i due assi di una folle colonizzazione del sesso materno... 39 4. Il godimento Riprendo qui la teorizzazione che della psicosi Sergio Finzi ha in questi anni elaborato a partire dai suoi studi sull'opera di Charles Darwin (vedi nota 4) in quanto ritengo che soltanto questa cornice teorica consenta di comprendere compiutamente gli sviluppi psicodinamici e clinici cui vanno rispettivamente incontro il Presidente Schreber ed il paziente A. Se infatti a differente livello di complessità si allineano i due quadri psicopatologici, pure entrambi i soggetti si misurano con il medesimo destino cui la psicosi li 208
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