Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

parte costui effettivamente esiste, come sottolineato da Virginia Finzi Ghisi, sarà trattenuto per anni dal tentativo infruttuoso di stabilire con certezza il luogo della di lui dimora2 • Ed ecco le sedute con il suo terapeuta ruotare costantemente intorno al dubbio: sarà a... e cita l'ultima città nella cui squadra ha giocato e che porta il nome di un santo, per esempio Sanbiagio. Oppure sarà in cielo? Ed è quest'ultima ipotesi che A. si dedica a plasmare attraverso un lungo lavoro delirante e che alla fine si rivelerà centrale per lo sviluppo del quadro clinico. Sì, in cielo, ma dove esattamente: sulla Luna, su Marte, in qualche galassia oltre i confini del sistema solare? E malgrado il periodico riaffiorare dell'ipotesi per così dire terrena, che pure porta nel nome del santo una traccia del numinoso da cui è attratto, la trasposizione della ricerca in cielo fa sì che pian piano i contorni laici della figura paterna sfumino in favore delle sembianze celesti di un Dio ancora sconosciuto, in quanto ne ignora il posto che occupa fra le stelle3 • Riappare ancora il problema di un posto, del posto; ciò che prima si occultavanel problema di trovarne uno per se stesso in squadra scalzando chi lo occupava precedentemente, si tramuta ora nel proposito di rintracciare nell'universo il posto impegnato dal padre, il posto di Dio. Si può allora immaginare A. come un compagno di avventura meno fortunato ma ugualmente partecipe di quei fatti mirabolanti accaduti durante la traversata del "Beagle" intorno al mondo; fatti che al termine del viaggio misero in condizione Charles Darwin di rischiarare definitivamente l'opacità che ancora avvolgeva l'ordine della natura nella fede del creazionismo o nelle approssimazioni del naturalista. E se A. non riesce a svelare il mistero che pure costituisce ed incessantemente ripropone con la questione del posto, sarà Darwin, il rivoluzionario autore dell'Origin, a ricondurci alla nozione teorica di esso per il tramite degli studi che Sergio Finzi ha dedicato alla sua opera ed a cui qui di seguito si farà costante riferimento4 • Il posto che A. reclama per sé in squadra altro non è infatti che quel «posto nell'economia della natura» che, una volta trovato, se assicura al soggetto il suo «diritto di cittadinanza nella natura»5 , comporta nel medesimo tempo un formidabile rivolgimento del rapporto con Dio. È quanto puntualmente indica il delirio di A. attraverso il passaggio che 201

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