Caro Ferrieri, ti unisco le poche righe réclame che ho fatto pubblicare sull'Ambrosiano di Domenica. Avvisane Linati. Per il Convegno 1927 potrei impegnarmi a darti sei (od otto) noterelle di libri francesi: brevi ma non banali, anche perché i miei rapporti d'amicizia con Larbaud mi consentono di puntare su libri non eccentrici ma poco segnalati in Italia7 • Potrei fare anche roba inglese, ma non ricevo quei libri e a comprarli sono carissimi. Perché non scrivi a Williams?8 Se il Convegno (ora ch'esce il 900, la Fiera ecc.), non vuole morire d'inedia dovrebbe arricchire le sue "cronache" . Questo si può fare: per la parte creativa, invece, son dolori: e ci vuol l'aiuto di Dio. Per tali mie ... prestazioni non ti chiedo, come condizione sine qua non, nemmeno un soldo. Certo, se vorrai e potrai, a suo tempo, darmi qualcosa, sarò tanto più lieto. Vorrei sapere di che libri parlerà Titta Rosa prossimamente, per evitare incontri9 • Io scriverei del Voleur d'enfants di Supervielle e di qualche altro romanzetto: brevissimamente. Mandami subito un rigo. Buon anno, dal tuo aff.mo Eugenio Montale VI 8 Via Privata Piaggio, Genova (6) 1 marzo 1927 Caro Ferrieri, grazie della tua. Riguardo a queste mie note del Convegno, siccome mi accade di scegliere ogni tanto i tre o quattro migliori libri fra le centinaia eh'escono (e il livello medio è assai superiore al nostro) come potrei chicaner? E con quale autorità? E soprattutto con quale interesse per la tua rivista, che in questi tempi di xenofobia deve mantenere un carattere di generosità intellettuale? 203
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==