rificate man mano, passando dalle origini al momento attuale. Gli inizi di una nuova disciplina, afferma Didier Anzieu, · costituiscono spesso delle deviazioni o delle trasgressioni se considerate in rapporto a quanto diventerà "la norma" di quella stessa disciplina. Freud inventa la psicoanalisi degli adulti partendo dalla propria autoanalisi, che ha tenuto per scritto, mettendone al corrente per lettera l'amico Fliess. A questo punto se ne precisano delle regole: che il futuro analista si sottometta ad una analisi individuale, astenendosi dal prendere nota in seduta, e mantenendo riservato quanto accade nella seduta. La psicoanalisi dei bambini si sviluppa con i contributi di Anna Freud - la quale verso i 25 anni viene analizzata con sedute più omeno "regolari" dal padre - e di Melanie Klein - la quale, nello stesso periodo, fa delle sedute al proprio figlio- oggi, invece, la deontologia non consente che si prendano in analisi membri della propria famiglia: le ragioni di questo interdetto sono infatti ben radicate nella specifica comprensione di un rapporto analitico. Vi sono altri esempi di questi esordi: Karl Abraham, in una sua nota ritrovata dalla figlia - anch'essa poi diventata psicoanalista a Londra - viene descritto nell'atteggiamento affettuoso di padre e insieme di psicoanalista nell'interpretare i disturbi di lei - la figlioletta di nome Hilda, allora di 4 anni - nonostante non riuscisse a conciliare le sue paure ed i suoi pregiudizi di padre con le teorie che si stavano formando nella sua mente. J.M. Petot, nel suo libro su Melanie Klein, parla delle prime psicoanalisi infantili come di una specie di protosistema teorico ancora latente, che soltanto successivamente diventerà un sistema esplicito e coerente: questo è un concettoguida per quanti si dedicano allo studio dei contributi dei pionieri della psicoanalisi dei bambini. In questa rivista è già comparso il lavoro sulla tecnica dell'analisi dei bambini della Hermine Hug-Hellmuth, alla quale Melanie Klein ha sempre attribuito la priorità nell'avere escogitato la tecnica del gioco per l'analisi infantile, e che è stata comunque sempre considerata una pioniera nel campo infantile. Nello stesso periodo - siamo nel 1920, mentre Freud pubblica Al di là del principio di piacere con il racconto dell'osservazione del bambino che gioca col rocchetto -Melanie Klein scrive il suo primo articolo sul «Romanzo familiare in statu nascendi», ed Eugénie Sokolnicka - 210
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