stanze di psicoterapia infantile Per una storia della psicoanalisi dei bambini: una figura di pioniere In questi ultimi anni nel mondo psicoanalitico - e non soltanto in quello - si è fatto sentire sempre di più un interesse per la storia della psicoanalisi: per una storia che forse si può cominciare a ordinare adesso, dopo quasi cento anni dal suo inizio. Infatti soltanto alcuni anni fa, nel 1985, viene fondata a Parigi l'Associazione Internazionale per la storia della Psicoanalisi, con lo scopo di studiare le radici del pensiero psicoanalitico e le biografie di Freud e dei suoi continuatori. Questo interesse a ripercorrere le tappe della storia della psicoanalisi attraverso personaggi noti e poco noti è legato alla curiosità di sapere «come eravamo» in quanto psicoanalisti, «come siamo diventati» psicoanalisti, «se continuiamo ad essere» psicoanalisti, o se psicoanalisti «siamo soltanto adesso». Nella ricerca provocata da questa curiosità possiamo renderci conto dell'arricchimento che si è prodotto via via nella psicoanalisi, ed anche delle strade nuove che essa ha percorso in tutti questi anni. Fra queste strade, ci interessa qui seguire quella della psicoanalisi dei bambini: la sua comparsa, la formazione dei princìpi che la guidano, e la necessità di darle una precisa collocazione nel contesto generale della psicoanalisi degli adulti. Con quest'ultima infatti la psicoanalisi dei bambini ha un profondo legame naturale fin dalle sue origini: uno dei famosi «cinque casi clinici» di Freud è proprio il caso dell'analisi, anche se avvenuta in modo indiretto, di un baro208
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