mo con lo spirito ma non con i sensi: ci viene offerto già preparato e rielaborato, ma la sua forma più autentica ci resta per sempre ignota. Le opinioni sono la cucina dove tutte le verità vengono macellate, spennate, triturate, insaporite e stracotte. Ciò che più manca sono i libri privi di giudizi, libri che contengano fatti e non opinioni. Gli scrittori originali sono un numero ristretto e i migliori si distinguono dai meno buoni per molto meno di quanto si possa credere ad un confronto superficiale. Chi striscia furtivo, chi corre, chi zoppica, chi danza, chi prende la carrozza e chi va a cavallo per raggiungere la sua meta, ma la meta e il percorso sono uguali per tutti. Pensieri grandi e originali possono nascere solo nella solitudine, ma come raggiungerla? Si possono fuggire gli uomini, ma resta il grande vociare dei libri, si possono buttar via i libri, ma come libereremo la nostra testa da tutte le nozioni che l'insegnamento tradizionale vi ha versato dentro? L'arte di farsi ignorante è la vera arte dell'autoeducazione, la più necessaria, la più bella ma anche quella che viene esercitata più raramente e più confusamente. Se tra un milione di uomini ci sono mille veri pensatori, tra questi mille solo uno sa pensare con la sua testa. Il popolo è come una brodaglia, cui solo la pentola dà unità; qualcosa di più consistente e saporito si trova nel fondo, nella raschiatura, ma la brodaglia resta brodaglia, anche se un cucchiaio d'oro ne estrae una porzione, quella cucchiaiata, benché staccata dallaminestra, ne conserva lo stesso sapore. La vera ricerca scientifica non è un viaggio di scoperta come quello di Colombo, bensì il viaggio di Ulisse. L'uomo nasce in un paese estraneo; vivere significa cercare la vera patria; e pensare è vivere. Tuttavia la patria dei pensieri è il cuore; a questa fonte deve attingere chi vuole dissetarsi con acqua pura; lo spirito è solo un grande fiume sulle cui sponde migliaia di persone stanno accam201
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