Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 70 - estate 1991

inattivo; parla esclusivamente da solo. Questo risulta da una terza figura, ancora più primitiva e impoverita, con braccia tese nell'aggrappamento e senzabocca. Nel quarto disegno vediamo che c'è stato un ulteriore regresso, con molti difetti. Il braccio destro esce direttamente dalla testa, l'intera figura è estremamente primitiva. Le linee sono ancor più incerte e tremolanti. In questa serie di quattro figure si delinea sempre l'aggrappamento come espressione di un primitivo livello di sviluppo che si deteriora progressivamente. L'altro tipo, invece, si riferisce a uno stato acuto di angoscia, che tuttavia scompare, dando luogo a un miglioramento della situazione patologica (figura 7). Si tratta di un uomo di trent'anni, che beve dall'età di venti. Quando ha bevuto diventa aggressivo. Quando lo si esaminò, egli si oppose a tutto, senza riflettere, quindi disegnò un busto seduto, di profilo e dettagliato diligentemente (parte A della figura 7). Contemporaneamente, egli disegnò un cavallo in corsa. Nell'occasione successiva arrivò ubriaco, e disegnò, con tratto rapido e scorrevole, una figura in piedi con una grande testa (parte B della figura 7). Possiamo constatarvi chiaramente una regressione - che contrasta con la precedente figura dettagliata: ora l'intera figura richiama i disegni infantili: un uomo che ride esageratamente e che mostra i denti, con braccia tese nell'aggrappamento. L'animale corrispondente mostra lo stesso stile; una cicogna fatta in fretta, con un bambino nel becco. Le li- .• nee sono ondeggianti e caotiche. Il prossimo caso grave è quello di un paziente di trentacinque anni, che soffre di un'angoscia intensa e di ipocondria (figura 8). I suoi sintomi angosciosi vegetativi («equivalenti») - cioè la sensazione di debolezza, nausea, dolori addominali ecc. - gli fanno temere di poter svenire. Il suo primo disegno rappresenta un uomo con le brac98

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==