e Robert Fleury. I suoi quadri vennero esposti, sebbene fossero mediocri. Il complesso del veggente dell'artista comporta dei doni profetici, il sentimento di una missione, l'anticipazione di cose future. Goethe aveva anche un complesso di morte, che può essere riferito all'amore o ai rapporti interpersonali in funzione tuttavia della paura di venir seppellito vivo. Nella famiglia di Goethe c'era un'elevata mortalità: le sue sorelle morirono una dopo l'altra. Benvenuto Cellini13 costituisce un interessante esempio di trasferimento del talento. Universalmente conosciuto come un eccellente disegnatore, scultore, cesellatore in argento e oro, vi fu tuttavia un breve periodo della sua vita nel quale egli scrisse poesie, in prigione. Nella sua cella era buio, e tuttavia egli riusciva ad utilizzare vari materiali per scrivere, e anche per disegnare. Aveva delle visioni, udiva delle voci profetiche che lo dipingevano come un profeta. Si trovava spesso in stato di sonnambulismo. Oggi possiamo diagnosticare una psicosi dovuta all'incarceramento. Sentiva l'angustia della morte e gli erano presenti idee suicide. Temeva di essere seppellito vivo ed era desideroso d'amore. Credeva che sarebbe stato liberato da un intervento divino. Temeva anche di poter essere avvelenato. Cantava per rompere il silenzio della prigione. Soffriva anche di dolori fisici: i denti gli si guastavano, le unghie gli si incarnivano, non era capace di toccarsi, ma, se vi riusciva, finiva per ferirsi. Riassumendo: Hermann ritiene che il talento per il disegno si fondi su vari fattori: erogeneità della mano, complessi di bellezza, del veggente e di morte. Le ricerche più 89
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