Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 70 - estate 1991

e sistema consiste nel non essere facilmente definibile la misura in cui la protesi, elemento che fa la sua comparsa «teorica» nel luogo della fobia, riesce a mantenersi nelle «giuste proporzioni». Ne abbiamo in questi anni prese le misure riguardo alle diverse «patologie», nevrosi, psicosi, perversione. Ma è solo grazie alla presenza di un'unità di misura che le teorie sessuali infantili forniscono, che essa può non dilagare fino a comporre un burattino. Ciò che Pinocchio fa, non lascia un vero segno. Il grillo ucciso rivivrà, cade nella padella di Mangiafuoco senza conseguenze ed è ovvio a questo punto che, divorato dalla balena, vi si ritrovi all'interno davanti a suo padre. Il finale, in cui Pinocchio si trasforma in bambino vero, di carne, è prodotto dal fatto che Pinocchio accetta di riconoscere, nell'artigiano e nella fata, i suoi genitori, che accetta di ubbidire loro e di offrirgli il suo obolo di mantenimento. Un vero figlio di vero artigiano, dopo un clamoroso distacco da casa e dalla sua città, vi ritorna a poco a poco, subdolamente, richiamato dal disprezzo del padre. Vi ritorna con un finto successo (mente su un suo ipotetico impiego) e rimpannucciato come Pinocchio con una giacca nuova, scroccata («senza di lei non posso vivere»). Vi ritorna con il pensiero di accasarsi, per farsi «mantenere» da lei al padre, con l'ex fidanzata, a suo dire «totalmente inerte». Come in "Cuore di vetro", il sangue di chi, viene offerto al padre? Certo questacarne viva, tonda, bianca, che compare nell'ultima pagina di Pinocchio non può essere che repellente, perché è vista nell'ottica del burattino, con lo sguardo stesso del perverso fallito che abbandona le sue avventure pilotate per riprendere la classica posizione paterna. La giacca nuova, ripiegata con cura sulla spalliera della sedia, vale la spoglia del vecchio burattino che il nuovo Pinocchio bambino scorge appoggiata «a una seggiola, col capo girato sur una parte, con le braccia ciondoloni e con le gambe incrocicchiate e ripiegate a mezzo», men29

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