Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 70 - estate 1991

Visione degli angoli. Effetto di bordo e sistema P-C in relazione al lavoro dell'inconscio stanze Gli psicoanalisti che si occupano di bambini riferiscono che i sogni dei bambini molto piccoli sono quasi sempre ambientati in una stanza della loro casa, e che solo col passare del tempo iniziano quelli ambientati all'esterno. La stanza è rappresentata dagli spigoli degli angoli diedri che le pareti formano tra loro e da quelli dell'angolo triedro che esse formano con il soffitto. Questi elementi geometrici, che ricorrono con grande frequenza nei sogni dei bambini piccoli, si ritrovano probabilmente altrettanto frequentemente anche nei ricordi risalenti alla primissima infanzia. A questo proposito riferirò un ricordo, che, per varie circostanze, può essere datato con certezza come appartenente a un periodo non posteriore ai primi 26 mesi di vita del soggetto. Per inquadrare il problema, è molto utile conoscere quel che si sa oggi circa le modalità percettive del sistema visivo. Il più importante contributo in questo campo è stato dato da due ricercatori di nazionalità statunitense, David Hubel e Torsten Wiesel, premi Nobel per la medicina nel 1981, il cui lavoro è ora accessibile anche in Italia al pubblico non specializzato grazie al libro di D. Hubel: 207

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