te, essi non abbandonarono però la tradizione liberale in quanto tale. In realtà, adattandosi, con il recupero dell'orgoglio nazionale ebraico alle condizioni dell'era post-liberale in Austria, gli ebrei non solo restaurarono la propria dignità di popolo, ma si persuasero che proprio loro tramite si sarebbero mantenuti gli ideali. illuministici liberali, che il crollo del liberalismo politico minacciava di far scomparire in Austria (Klein, 1982, p. 16). Tale persuasione sarebbe pure stata condivisa da Freud e dalla maggior parte dei suoi primi seguaci, e avrebbe costituito, sempre secondo lo storico americano, una delle componenti ideologiche della fondazione del movimento psicoanalitico. La spia più importante di questo cambiamento avvenuto in Freud in cinque, sei anni tra il 1880 e il 1886, è il passo di un'altra lettera inviata alla futura moglie, durante il soggiorno di studio parigino: Sai cosa mi ha detto Breuer una sera? Ne sono rimasto tanto emozionato che gli ho rivelato il segreto del nostro fidanzamento. Mi ha detto che aveva scoperto in me, nascosto sotto una scorza timida, un essere di una audacia e temerarietà incredibili. Io l'ho sempre saputo senza tuttavia arrischiarmi a dirlo a qualcuno. Ho avuto spesso la sensazione di aver ereditato tutto lo spirito d'insubordinazione e tutta la. passione dei nostri antenati quando difendevano il loro tempio e di poter sacrificare la mia vita con gioia in cambio di un solo grande rhbmento18 • Siamo di fronte ad una presa di coscienza precisa, che porta Freud a valorizzare particolarmente le proprie origini ebraiche. Perché egli era arrivato a comprendere - 183
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