NoTE 1 E questa è anche una fonte di potere. Si pensi al diritto inappellabile che per secoli hanno detenuto i sociétaires della Comédie Française di accettare o rifiutare i testi loro sottoposti, ovvero di esigerne delle modifiche; un diritto che in sostanza, grazie al regime dei monopoli teatrali, significava un sindacato decisivo sulla possibilità stessa di accedere alla scena delle tragedie anche scritte da grandissimi autori. Per una discussione estremamente rivelativa su questo punto da parte di due grandi attrici del tardo settecento, si vedano i Mémoires d'Hyppolite Clairon et réflexions sur la déclamation théatrale e Mémoires de Marie-Françoise Dumesnil en réponse aux Mémoires d'Hippolite Clairon, entrambi pubblicati a Parigi nell'Anno VII. 2 Proposta da Jerzy Grotowski come categoria esplicativa generale delle tecniche teatrali. 3 Per esempio del Collettivo di Parma, del Teatro dell'Elfo o di certe regie di Nanni Garella. 153
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