Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 70 - estate 1991

La favola dell'eredità (note sul padre, sulla trasmissione e sulla tecnica) Tutto quanto si sa della fabbrica di ceramiche Vezzi è che fu, nel millesettecento, una delle tre grandi fabbriche italiane, con la Ginori, toscana, e la Capodimonte, di Napoli. Della Vezzi, di Venezia, rimangono pochi pezzi custoditi da musei e da alcune collezioni private. Il marchio porta una V o qualche volta una Ve, che si interpreta per Venezia. Se il marchio viene collegato al luogo di origine piuttosto che al cognome della famiglia Vezzi, tutto ciò che si presume intorno all'esistenza di questa fabbrica parte invece da una vicenda familiare, mentre il luogo stesso di collocazione della fabbrica è assai discusso. Si sa cioè che esistette una fabbrica, che ci furono delle fornaci e persino un negozio in piazza San Marco di proprietà della famiglia Vezzi, ma non c'è nessuna prova che essi fossero realmente destinati a una manifattura di ceramiche. Questi pochi preziosissimi esemplari rimasti e attribuiti alla Vezzi hanno il loro punto di riferimento, l'individuazione della loro origine, di fatto so. lo in tre documenti: una procura notarile, una donazione, e un testamento. Della procura si servì il padre, Francesco, il 15 giugno 15

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