Il piccolo Hans - anno XVII - n. 69 - primavera 1991

ché, appunto, al di qua del linguaggio; nel dirsi perderebbe, invece, i suoi caratteri di onnipotenza e unicità. Anzieu, nel suo lavoro del 1987, introduce la categoria dei significati formali, che si avvicinerebbero appunto ai pittogrammi di Castoradis-Aulagnier. Significante formale potrebbe dunque intendersi come significante di configurazione. Ma questo è un punto di vista statico. Le configurazioni in questione subiscono delle deformazioni o operano delle trasformazioni che risultano dalla loro struttura e dalle azioni esercitate su questa. Si tratta così di significanti concernenti i cambiamenti di forma. Questi significanti sono dei rappresentanti psichici, non soltanto di certe pulsioni, ma delle diverse forme di organizzazione del Sé e dell'Io8 • I significanti formali descritti avrebbero una struttura diversa dai fantasmi: Lo scenario fantasmatico, caratteristico della nevrosi, è costruito sulmodellodella frase, che mette in immagini essenzialmente visive, ed è dunque posteriore o contemporaneo all'acquisizione del linguaggio: comporta un soggetto, un verbo, un complemento oggetto; il soggetto e l'oggetto sono delle persone [...]; in generale si aggiunge uno spettatore dell'azione che rappresenta il soggetto dell'enunciazione come distinto dal soggetto dell'enunciato; l'azione si svolge in uno spazio a tre dimensioni. L'investimento pulsionale è composto da sessualità e aggressività. L'esempio tipico è: un bambino è picchiato, sottinteso: da suo padre9 • 227

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