Il piccolo Hans - anno XVII - n. 69 - primavera 1991

ve nei confronti della madre reale o della madre natura e le relative tecniche riparative, o, per finire, il concretizzarsi di tutte le procedure terapeutiche nell'atto di succhiar via dal malato il cattivo oggetto che è alla base di ogni malattia. R6heim sottolinea come l'uomo si caratterizzi fra gli altri animali soprattutto per la sua lunghissima infanzia e, conseguentemente, per la sua prolungata dipendenza dalla figura materna. Evento fondamentale nella vita di ogni individuo sarà perciò l'interruzione di questa dipendenza. Ma allora molta dell'attività umana dovrà essere impiegata per sanare la ferita della separazione; e se è vero, come R6heim pretendeva (teoria ontogenetica della cultura), che le varie culture sono riportabili alle vicende traumatiche individuali e alle diverse modalità di allevamento della prolè, molte istituzioni culturali saranno volte allo stesso scopo. Se ripensiamo all'uso che i primitivi fanno del loro ciuringa o dei loro riti iniziatici dobbiamo costatare che ciò è quanto puntualmente accade. Come la coperta di Linus, rombi e ciuringa sono, a ben vedere, quasi oggetti transizionali, concepiti anzitutto per attenuare o compensare l'angoscia di separazione. Essi rappresentano difatti grembo, seno e vagina materni e, nello stesso tempo, un alter ego, l'antenato protettore, il fallo, la coppia unita dei genitori: come l'acciarino fatato basta sfregarli per ricavarne una protezione sovrumana. I riti iniziatici, d'altro canto, costituiscono i vari mezzi escogitati dal primitivo per offrire al bambino, quale gratificazione sostitutiva delle amorose cure materne, il privilegio di entrare a far parte della società dei maschi adulti, e questo passaggio è segnato dalla esibizione della sanguinante fessura della subincisione per significare che l'uomo può, in tutto e per tutto, sostituire la donna. Che cosa sono infatti i riti iniziatici di passaggio, se non delle sceneggiate istituzionalizzate per dirottare la pulsione filiale dalla madre individuale alla madre-patria tri193

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