re dell'analista «si autorizza da sé», cioè a dire si assume la responsabilità di una sorta di autoinvestitura che è davvero un atto, mentale e morale, di fondazione della propria professionalità. Tuttavia sono anche convinto che un simile, radicale atto può nascere solo dall'interno di un lungo e paziente apprendimento, fatto di tante tappe, ma soprattutto intessuto di relazioni, ad un tempo umane e formative, con colleghi e maestri, cioè colleghi più anziani e più esperti, cui ci si affida, umilmente ma non acriticamente, in un'ottica di apprendimento e di maturazione progressiva. È un mestiere il nostro che abbisogna particolarmente di senso di autonomia e libertà personale, ma anche di modestia, prudenza, senso di responsabilità. Mi pare quindi ugualmente indispensabile sia una formazione rigorosa e prolungata nel tempo, sia una formazione che non si rinchiuda in un unico ed esclusivo orizzonte teorico e metodologico, ma si apra al confronto con più modelli e più esperienze. Credo che l'analisi personale sia un requisito assolutamente indispensabile per chi voglia fare l'analista; ma, contrariamente a quanto sembra sostenere Bruno (citando polemicamente Fornari), l'analisi personale non coincide necessariamente con l'analisi didattica, che non ritengo affatto indispensabile e che credo anzi sia un congegno assai pericoloso di riproduzione ideologica (per non dire di... «clonazione»); ciò soprattutto in quegli istituti psicoanalitici dove l'obbligo dell'analisi personale con didatti interni, assieme alla univocità dogmatica dell'ispirazione teorica, determina un'atmosfera di chiusura e di conformismo (e non credo sia il caso della s.P.I. , al cui interno convivono ispirazioni teoriche assai diverse). Ma per tornare ai rilievi di Bruno (a proposito di quanto sostenuto da Fornari in Simbolo e codice circa la didattica psicoanalitica), può darsi che quella pagina fornariana riaffermi un po' rigidamente «l'auctoritas dell'analista-supervisore»; in questo caso l'analisi di Codice potrebbe rilevare in quella pagina 236
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