Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

sua scelta, al letto di morte della nonna, di continuare a vivere. Dopo otto mesi di cura nella struttura Angela decide di continuare la sua strada da sola. L'istituzione era stata, per un certo tempo, una replica di meccanismi patologici, e riuscire ad uscire ora in maniera corretta dalla prima può significare una minore probabilità di ricadere facilmente nei secondi. È pur vero che Angela all'interno dell'istituzione ha costruito un suo modo per riuscire a circoscrivere il suo vuoto. Ed è ipotizzabile che in ogni paziente ci sia scritto, nella sua stessa psicosi, come farlo. Quanto al mio ruolo in questo caso clinico è chiaro che esso è consistito nell'astensione riguardo all'interpretazione. Il mio non voler entrare, non volerne sapere in questo senso, anziché offendere il suo narcisismo (come accadrebbe in una nevrosi), l'ha forse aiutata a solidificare in sé un luogo che possa mantenersi celato; qualcosa che nessun psicoterapeuta possa violare. Al riparo dal fulmine. Francesco Stoppa 230

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