Confrontando il materiale analitico con i dati anamnestici riuscii a comprendere la dinamica psichica del caso. La caduta dal letto, nella quale il bambino si ferì a sangue alle labbra, fu il trauma che agì da causa scatenante della balbuzie. Alice Balint (Balint 1941) sostiene che la paura di cadere è una delle paure più antiche del bambino, appartiene all'ambito dell'istinto di aggrappamento-separazione (Hermann) e dipende fortemente dall'atteggiamento materno, che può dare sicurezza o essere rifiutante. Nel nostro caso la madre aveva respinto il figlio nei primissimi tempi della vita fetale, e questo continuava a influire sul rapporto madre-bambino. Il trauma della caduta dal letto si verificò in questo contesto. I coccodrilli con "le bocche sanguinanti" erano probabilmente espressione di un'angoscia di castrazione precoce, che secondo Hermann può insorgere già nella fase preedipica per frustrazione dell'aggrappamento alla madre (Hermann). Il «gioco della salsiccia» e lo sforzo per aprire l'armadio richiamarono la mia attenzione sui problemi legati alla defecazione. La madre in un primo momento non ne aveva parlato; emerse poi che a George venivano messe regolarmente delle supposte di glicerina che lo terrorizzavano. Questi interventi violenti nella zona anale divennero una delle componenti che contribuirono alla formazione del sintomo. Aiutai il bambino a superare il trauma della caduta dal letto, detti alcuni consigli ai genitori sul modo di trattare il bambino, e infine parlai con la madre anche dei suoi problemi personali, cosicché diventò più tollerante nei confronti del figlio. 2) Gabriel è stato mio paziente per un anno e mezzo. Viveva fuori città: nei primi tempi veniva accompagnato in clinica una volta alla settimana, in seguito ogni due settimane. Ci furono poi due periodi intensivi di due settima212
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