27 Op. cit., p. 217. 28 Cfr. M. Bachtin, Estetica e romanzo, Torino, Einaudi, 1979; particolarmente il saggio La parola nel romanza. 29 C. Segre, Teatro e romanzo, Torino, Einaudi, 1974, p. 78. Sempre di C. Segre si veda anche l'articolo Polifonia e punto di vista nella comunicazione letteraria, «Idra», anno I, 1, luglio )990. Cito: «I romanzieri si sono pure resi conto in modo sempre più netto che le barriere tra voce dello scrittore e voci dei personaggi, le gerarchie di attendibilità fra discorso diretto e indiretto, sono una finzione rispetto a una rriateria narrativa che è tutta, ed esclusivamente dello scrittore [...] L'orchestra che il narratore dirige è composta di una sola voce infinite volte rifratta: la sua» (p. 15). 30 Nella nota 23 al canto sesto della sua edizione dell'Orlando Furioso, cit., p. 1285. 31 Op. cit., p. 29. 32 Op. cit., p. 150. 33 Rubo l'espressione a un titolo di G. Contini, Una lunga fedeltà. Scritti su Eugenio Montale, Torino, Einaudi, 1974. 34 Enciclopedia Europea, Milano, Garzanti, voi. I, p. 619. 35 Op. cit., p. 4. 205
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