Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

MR. ROONEY: Has he announced his text? MRS. ROONEY: "The Lord upholdeth all that fall and raiseth up all those that be bowed down" (Silence. They join in wild laughter)25 • Il pretesto del dramma, vale a dire il ritardo dell'accelerato delle dodici e trenta, causa di una comica scena di isteria collettiva, si motiva nel finale con una patetica disgrazia, la morte di un bimbo («It was a little child_ fell out of the carriage, Ma'am. On to the line, Ma'am. Under the wheels, Ma'am»26); ma tale evento perde, in questo rumorismo articolato e non, la propria valenza di evento risolutore. In effetti, il vero valore di questa disgrazia, e il senso stesso del radiodramma, è tutto nella battuta con cui Dan commenta le urla di scherno con cui i piccoli gemelli Lynch (si ricordi che in Watt vi è una lunga e paradossale genealogia di una famiglia Lynch, autentica corte dei miracoli) hanno principiato a seguitare e canzonare la vecchia coppia: Did you ever wish to kill a child? (Pause) Nip some young doom in the bud27 • Ecco: se all'epilogo del dramma un young doom viene, diremmo noi, tagliato alla radice, è giusto perché dall'ultimo evento possa non sciogliersi ma ulteriormente sostanziarsi il senso della storia di questi old dooms; per gli uni come per gli altri non vi è alcuna promessa di un Doomsday ma solo quell'eternità della pena di cui ogni drammaturgia, nella sua ripetibilità, è allegoria e che non a caso l'ultima sonorizzazione, nel suo sottile richiamo alla bufera dei lussuriosi, beffardamente prospetta: «Tempest of wind and rain. lt abates. They move on. Dragging steps, etc. They halt. Tempest of wind and rain»28 . Da questo breve esame di All That Falle Embers appare dunque evidente che il ruolo svolto in questi radiodram� mi dalla sonorizzazione non si circoscrive in un rumori116

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