Il piccolo Hans - anno XVII - n. 66 - estate 1990

api» le riempie il poppatoio di latte e di pappa reale. Il risultato è immediato: la piccola Mabel cresce a vista d'occhio. «Fra poco avrai una figlia che vincerà il primo premio a qualsiasi mostra di bambini»22, dice soddisfatto il signor Taylor alla moglie. Anche il sesso riappare in questo intreccio di cibo e mostruosità. Alla pappa reale infatti si deve la nascita della bambina, concepita dopo nove anni di matrimonio. Il padre infatti, dopo aver letto che un topo nutrito con la preziosa sostanza era diventato estremamente prolifico, aveva deciso di tentare l'esperimento su di sé. Una frase di David Gamett ci aiuta a collegare La pappa reale con Lady into Fax. Quando dice che la trasformazione della signora Tebrick in volpe non ha spiegazioni «in nessuna filosofia naturale», Gamett sottolinea invece che «il lento mutare dell'anatomia in un processo di crescita, benché mostruoso, sarebbe[...] meno difficile da conciliare con le nostre concezioni normali»23 • «Il lento e mostruoso mutare» invocato da Gamett è tutto in Roald Dahl. Ecco allora che la bambina nutrita a forza di pappa reale comincia a coprirsi di peluria sul ventre, e di lì a pochi giorni diventa «una gigantesca larva, [...] completa di mandibole e ali». Ma torniamo a Flaiano, l'autore che più decisamente contraddice Elena Croce e la sua affermazione che Lady into Fax e A Man in the Zoo non hanno parentele. È difficile pensare - anche in mancanza di riferimenti espliciti - che Flaiano non conoscesse Garnett: i punti di contatto non si fermano a quelli già visti tra Melampus e Lady into Fax, ma riguardano anche l'altro romanzo di Gamett sugli animali, Un uomo allo zoo, e il soggetto cinematografico di Flaiano-mai diventato film-L'uomo nella gabbia24 . Entrambi sono ambientati in un giardino zoologico, dove il rassicurante equilibrio, fatto di animali dentro i recinti · e di uomini che li osservano, viene turbato all'improvviso 218

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